I fatti risalgono al 2016, quando Matteo Renzi aveva fatto tappa a Piacenza, a bordo del treno Destinazione Italia con cui precorse il Paese. Un piacentino nel dicembre di quell’anno fingendosi l’ex premier contattò il call center di Enel (introducendosi abusivamente nel sistema informatico della società) chiedendo di interrompere la fornitura di energia elettrica nella sua villa di Pontassieve, a circa 13 km da Firenze e sulla riva destra dell’Arno. All’epoca la vicenda si concluse in una bolla di sapone, il personale Enel una volta nell’abitazione scoprì che in realtà non c’era nessuna richiesta di disattivazione del servizio. L’imputato nega tutto, ma è accusato di sostituzione di persona e accesso abusivo al sistema informatico. Ieri è iniziato il processo, intanto la Polizia postale afferma invece che l’uomo in quanto consulente Enel, avrebbe approfittato della situazione per carpire i dati necessari all'”operazione”.
Piacentino si finge Matteo Renzi per far staccare la fornitura di energia elettrica nella villa dell’ex premier
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Piacenza, Italia 29121 Italia