Una baby gang composta da cinque ragazzi, tutti minorenni e residenti tra le province di Piacenza e Lodi, è finita nel mirino della Squadra Mobile. I giovani sono accusati di rapina, estorsione e lesioni ai danni di coetanei, in un contesto di criminalità giovanile riconducibile al fenomeno delle cosiddette bande “maranza”.
Secondo le indagini, il gruppo si muoveva nei luoghi di ritrovo dei ragazzi piacentini, scegliendo come vittime i più piccoli. Li avvicinavano in gruppo per farsi consegnare denaro o sigarette elettroniche, e se qualcuno provava a opporsi non esitavano a usare la violenza. I pestaggi venivano persino ripresi con i cellulari, per poi minacciare la diffusione dei video sui social.
Le intimidazioni non si fermavano per strada: le vittime venivano perseguitate anche online, con messaggi che pretendevano ulteriori somme di denaro sotto la minaccia di nuove aggressioni o della pubblicazione delle immagini.
Proprio la presenza sui social ha però permesso agli investigatori di risalire all’identità del branco. Attraverso l’analisi dei profili digitali e l’incrocio dei dati a disposizione delle forze dell’ordine, gli agenti hanno individuato i responsabili. Solo uno di loro era già noto a Piacenza: era stato fermato in passato mentre tentava di rubare un’auto.
Nelle perquisizioni del 24 settembre sono stati sequestrati i telefoni cellulari degli indagati, che ora saranno analizzati per ricostruire l’intera rete di episodi e identificare nuove vittime. Gli inquirenti temono infatti che molti ragazzi non abbiano mai denunciato per paura di ritorsioni.
Oltre all’inchiesta, nei confronti dei cinque è scattato anche un provvedimento del Questore: l’avviso orale, una misura di prevenzione che – dopo la recente riforma normativa – può essere applicata anche ai minorenni sopra i 14 anni, con convocazione obbligatoria insieme ai genitori.
Le indagini proseguono per accertare la portata delle violenze e dare un nome a tutte le vittime di questa baby gang che aveva trasformato bullismo e violenza in una forma di potere da esibire sui social.