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    Piacenza Expo: l’ex presidente ed il suo vice scrivono a Cavalli

    Tanto tuonò che piovve. Viene quasi spontaneo citare Socrate con riguardo alla vicenda di Piacenza Expo perchè, dopo la prima uscita ufficiale del nuovo amministratore unico Giuseppe Cavalli, è un susseguirsi di prese di posizione e lettere aperte. Il primo era stato, in consiglio comunale, Trespidi. Era seguita una risposta di Cavalli. Oggi è arrivata una nuova lettera a firma degli ex vertici di Piacenza Expo (Angelo Manfredini e Franco Spaggiari) a cui non sono completamente piaciute alcune delle dichiarazioni di Cavalli.

    Ecco, di seguito, la loro missiva

    Egregio Amministratore Unico, Caro Cavalli,

    come anticipato di persona, le Tue prime dichiarazioni pubbliche ci hanno indotto a scrivere le seguenti considerazioni, che inviamo anche alle Redazioni dei Media piacentini, dal momento che ci riferiamo appunto a Tue dichiarazioni pubbliche.

    Sull’esigenza di rilanciare l’azione di Piacenza Expo e di rafforzare il legame con il Sistema Piacenza, siamo pienamente d’accordo con Te. Nei sei anni del nostro mandato abbiamo continuamente rilanciato l’offerta fieristica, attivando nuove iniziative e arrivando a gestire oltre 30 eventi all’anno, con un incremento degli espositori tra il 2011 e il 2016 da 1.322 a 2.040 per anno e un aumento dei visitatori sempre tra il 2011 e il 2016 da 75.540 a 115.646 per anno. Abbiamo raccolto adesioni significative da parte di Associazioni di Categoria e imprese locali. Ma da questo punto di vista resta tanto da fare. In molti c’è ancora la convinzione che Piacenza non sia la sede ideale per manifestazioni fieristiche di un certo livello. Riteniamo invece che le esperienze di successo conseguite con Geofluid e Apimell (per citare le due fiere di riferimento una industriale l’altra per il grande pubblico) hanno dimostrato che Piacenza può ospitare eventi di richiamo internazionale, con espositori e visitatori da ogni parte del mondo. L’ultima edizione di Geofluid ha registrato 10.490 visitatori specializzati, di cui 2.575 stranieri.

    Eravamo e restiamo convinti che Piacenza Expo coronerà la propria missione e migliorerà in modo risolutivo i propri bilanci (pervenendo almeno al pareggio anche negli anni dispari privi di Geofluid) utilizzando due leve: l’internazionalizzazione e l’inserimento in pianta stabile in cartellone di fiere industriali sui distretti di punta del nostro territorio (ad es. la raccorderia, il pomodoro da industria, la logistica). Non a caso ti avevamo affidato un incarico in qualità di consulente commerciale per il lancio di una nuova fiera nel settore a suo tempo presidiato da Colore.

    Quanto alla presenza dei piacentini nel nostro quartiere fieristico, i record di presenze registrate nelle ultime edizioni di Apimell, Seminat, Buon Vivere, Il Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti, PetsFestival (per citarne alcune) dimostrano che il grande pubblico risponde positivamente se in cartellone si hanno eventi di livello e di interesse.

    Riteniamo invece ingenerosa la Tua dichiarazione (almeno per come è stata riportata), che occorre dare uno scrollone a Piacenza Expo. Ci limitiamo a ricordare che a luglio 2017, quando abbiamo concluso il nostro mandato, abbiamo consegnato una Società con i conti in ordine, che nel 2016 ha registrato il miglior bilancio della sua storia (con un utile di 111.000 €), che al 30 giugno 2017 è stata incassata l’ultima rata (pari a circa 450.000 €) dell’aumento di capitale sottoscritto dai Soci, grazie al quale ora la Società è in grado di fare gli investimenti dichiarati per ottenere tale ricapitalizzazione. Ad esempio gli interventi di ristrutturazione eseguiti nell’estate 2017 erano stati programmati dal precedente Consiglio di Amministrazione.

    Abbiamo quindi consegnato una Società risanata. Lo dicono i libri contabili e i bilanci della Società. Ora Piacenza Expo ha la possibilità di investire e consolidarsi.

    Non solo. Quanto dianzi accennato sull’offerta fieristica attesta che abbiamo consegnato una Società con un pacchetto di fiere che in questi anni è cresciuto e che con ogni probabilità continuerà a crescere. I numeri da record dell’imminente edizione delle Giornate Italiane del Sollevamento e i circa 500 espositori attesi per il prossimo Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti (in crescita rispetto alle edizioni degli anni precedenti) dimostrano che se una fiera ha funzionato bene, è destinata a consolidarsi. Siamo quindi convinti che il lavoro da noi fatto negli ultimi anni porterà buoni frutti anche in futuro.

    I risultati di cui sopra sono stati raggiunti grazie a una grande coesione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, al determinante ruolo dei dipendenti di Piacenza Expo e alla fattiva collaborazione dei Soci, a cominciare dal Comune di Piacenza, che in qualità di Socio di maggioranza ha sostenuto il nostro quartiere fieristico e ha sottoscritto per intero la propria quota di aumento di capitale, su delibera del Consiglio Comunale.

    Da ultimo, abbiamo letto con piacere che hai rilanciato l’auspicio del Presidente della Camera di Commercio Alfredo Parietti di affidare a Piacenza Expo, previo un adeguato sostegno economico, un ruolo operativo con riferimento al turismo. Da anni sosteniamo che il nostro quartiere fieristico è un agente di marketing territoriale e il Piano Industriale della Società per il triennio 2015-2017 comprendeva una proposta in tal senso, con l’indicazione delle risorse necessarie.

    Auguriamo a Te e a Piacenza Expo le migliori fortune, per il bene del nostro territorio.

    Cordialmente.
    Angelo Manfredini e Franco Spaggiari
    (Presidente e Vice Presidente Piacenza Expo dal maggio 2011 al luglio 2017)

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