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    Piacenza Jazz Club: “apriamo un tavolo di lavoro con Comune e associazioni per valorizzare la cultura”

    Prove tecniche di pace. Si potrebbe leggere così il comunicato che arriva oggi dal direttivo del Piacenza Jazz Club dopo le polemiche e gli scambi di comunicati dei giorni scorsi fra l’assessore Polledri e gli organizzatori del Piacenza Jazz Fest. A dare una mano per ricucire lo “strappo” potrebbe essere la Fondazione di Piacenza e Vigevano che ha ottimi rapporti sia con Palazzo Mercanti sia con il club jazzistico che ora propone (come si può leggere qui sotto) l’istituzione di un tavolo fra associazioni e Comune per valorizzare assieme quanto di buono c’è in città sul fronte della cultura .

    “A fronte delle cifre emerse in questi giorni circa i finanziamenti che abbiamo ricevuto nel corso di tanti anni di storia in primo luogo dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e da altri enti, come la Regione Emilia-Romagna, teniamo a precisare che questo sostegno è il nostro motivo di vanto e di orgoglio.” Così si esprime il Consiglio direttivo del Piacenza Jazz Club a precisazione di quanto pubblicato in questi giorni. “Siamo profondamente grati alla Fondazione di Piacenza e Vigevano perché ha creduto fin da subito nel nostro progetto culturale e ci ha permesso di crescere nel tempo, diventando una vera eccellenza a livello nazionale.

    Le nostre osservazioni dei giorni scorsi sono partite dalle dichiarazioni sulla “comprimibilità” degli eventi culturali e sulla loro valenza accessoria all’interno del Bilancio del Comune. Non potevamo accettare passivamente una valutazione del genere che, per noi che crediamo nella cultura è profondamente miope, dal momento che mostra di non comprendere la portata e i benefici di immagine e non solo, che i grandi eventi culturali e le associazioni tutte, possono dare al territorio, ma soprattutto l’arricchimento personale che riservano ai cittadini che lo vivono.

    Auspichiamo che possa nascere un tavolo di lavoro che riunisca in Comune tutte le associazioni e gli enti no-profit che operano nel campo della cultura, per lavorare su delle strategie comuni volte alla valorizzazione dei nostri talenti e delle nostre ricchezze.

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