Non sarà il Grande Fratello, ma Piacenza sarà sicuramente una città molto più videosorvegliata rispetto a quanto non sia ora. In Prefettura è stato infatti presentato il progetto che porterà entro i prossimi 270 giorni (9 mesi) ad avere 40 telecamere in più sul territorio cittadino e provinciale, rispetto alle 70 già in dotazione.
Un progetto sposato fortemente da questa amministrazione, in quanto già in cantiere dal 2018, con l’appoggio del prefetto Maurizio Falco e dal questore Pietro Ostuni. Il Ministero ha contribuito a livello economico investendo 200 mila euro (per il Comune rappresenteranno un costo fisso di 260 mila euro all’anno ai fini della manutenzione delle stesse).
“La sicurezza intesa come compartecipazione degli attori primari – ha sottolineato il prefetto -, accanto alle Forze dell’Ordine parte da un’esigenza di risposta politica ai cittadini. Queste telecamere restano un supporto all’azione della Polizia, non vuole sostituirsi. La capacità di monitorare è fondamentale per la sicurezza dei cittadini, i quali percepiscono insicurezza. La sicurezza si fa con l’attenzione e con il giusto posizionamento dei supporti tecnologici, nonchè facendo squadra, passandosi la palla e non i cerini”.
Il progetto entra nella fase operativa, il 14 novembre le 40 telecamere sono state consegnate, ora il Comune si attiverà per il loro posizionamento. “Nello specifico – aggiunge il sindaco – si tratterà di 11 telecamere per la lettura delle targhe e 29 di contesto. Si è cercato di rendere funzionali queste 40 telecamere rispetto alle 70 già installate: la prevenzione si fa così, un monitoraggio, una risposta in termini di tutela anche quando ci sono criticità territoriali”.
Tutti i punti di accesso alla città vedranno una propria telecamera, un passaggio questo che il sindaco ha voluto rimarcare fortemente, così come la lettura targhe, “un’azione importante questa per una città snodo come Piacenza, è la prima volta che vengono collocate a Piacenza. Diamo attuazione concreta alle sfide lanciate e soddisfiamo le esigenze pervenute dai cittadini”.
Soddisfazione anche da parte del questore Ostuni, il quale “crede fortemente nella videosorveglianza come sistema per reprimere i reati, non solo individuarli. Spesso vengono scoperti reati invasivi per il cittadino”.
DOVE VERRANNO COLLOCATE LE TELECAMERE
Verranno toccate le principali arterie della città e le principali piazze (Corso Europa, viale Martiri della Resistenza, Stradone Farnese, Pubblico Passeggio, piazza Borgo, piazza Cittadella) ma anche zone più periferiche, come Vallera, Gerbido, Roncaglia e Mortizza.
QuotidianoPiacenzaOnline