L’esame di teoria per la patente è sempre uno scoglio difficile da superare tanto più se non si parla e capisce bene l’italiano. Così un 36enne nato in Nigeria, residente in provincia ha pensato bene di sostituire la sorte con una “manina esterna” ma è stato pizzicato e denunciato.
Mercoledì scorso (22 gennaio 2020) insieme ad altri sedici candidati si trovava presso la sala della Motorizzazione Civile dove era in corso appunto il test per il conseguimento della patente di guida.
L’esaminatrice della sessione d’esame ha avuto il sospetto che uno dei candidati stesse utilizzando un dispositivo elettronico per comunicare con l’esterno.
Ha così chiamato i carabinieri che sono intervenuti con una pattuglia del radiomobile della compagnia di Piacenza.
L’uomo, che si esprimeva in italiano stentato, è stato controllato dai militari: sono saltati fuori due cellulari ed un sofisticato dispositivo elettronico composto da diversi pezzi (collegati con cavi) ed alimentato da due piccole batterie. Il dispositivo è stato sequestrato. Accompagnato in caserma l’uomo è stato denunciato per falsità ideologica e per falsa attribuzione di lavori altrui. Resta da capire chi ci fosse all’esterno nel ruolo di suggeritore.