In occasione del 52° anniversario si è tenuta nei giorni scorsi, a Mandrola, nel comune di Rivergaro (PC), la cerimonia commemorativa al monumento costruito in memoria dei piloti dell’aeronautica militare tenente Gianni Cademartori e sottotenente Piergiorgio Zanovello, deceduti nell’incidente di volo del 14 febbraio 1973.
Nell’occasione é stata inaugurata e benedetta la “Croce dei Venti” a Perenne Memoria del Sacrificio dei Piloti Deceduti. Sono anche state scoperte le foto dei due piloti e la targa a ricordo di tutti gli Ufficiali e Sottufficiali del 155° Gruppo di ieri e di oggi.
Motore di questa momento dedicato alla memoria dei due ufficiali é stato ancora una volta Nemo Russo, già sottufficiale a San Damiano ed autore dello stesso monumento. Con la sua tenacia ed instancabile voglia di fare ha portato a termine anche queste ulteriori migliorie ed ha coinvolto nella cerimonia gli amici dell’assicurazione aeronautica con rappresentanze provenienti non solo da varie zone della provincia ma anche dalla Lombardia e dall’Emilia. La benedizione é stata affidata al cappellano militare don Luigi Marchesi. Il comandante del distaccamento aeroportuale di San Damiano, il ten. col. Salvatore Occini, con un breve discorso ha sottolineato l’importanza di trasmettere la storia di questa tragedia alle generazioni future. È un monito – ha detto – per non dare mai per scontato il fatto che senza memoria non vi è la storia, senza il ricordo sincero, attivo e motivato non vi sarà progresso”. Il maggiore Massimo Fantigrossi ha invece letto la preghiera dell’aviatore.
Presente fra gli altri il generale dell’aeronautica in pensione Roberto Bordigato, pilota di grande esperienza che nella sua carriera ha formato tante generazioni di top gun italiani. Padovano, ha prestato servizio presso la base di Istrana ed anche a San Damiano. A Piacenza ha conosciuto sua moglie ed una volta ritiratosi é rimasto a vivere nella nostra provincia, a Carpaneto. A 83 anni é una fonte inesauribile di anettodi nonché memoria storica dell’aeronautica. Il racconto più incredibile che emerge chiacchierando con lui riguarda proprio la tragedia dei due piloti morti a Mandrola. Perché Bordigato avrebbe dovuto essere al comando del secondo aereo, con capoformazione il tenente Cademartori. A causa di un malore passeggero rimase a terra e fu sostituito dal parigrado sottotenente Zanovato. Un evento fortuito che gli salvó la vita.
Pilota militare, a causa di un malore passeggero, fu sostituito in un volo, salvandosi la vita
52° anniversario dell'incidente di Mandrola in cui perirono due ufficiali dell'aeronautica. L'incredibile storia del gen. Bordigato che avrebbe essere ai comandi di uno degli aerei schiantatisi