Torniamo ad occuparci dell’uscita forzata di Polledri dalla Giunta: nella nota diffusa ieri il sindaco Patrizia Barbieri parlava di personalismi, di incomunicabilità che avrebbero messo a rischio l’azione amministrativa.
C’è però un’altra versione dei fatti, tutta da verificare, che si sta diffondendo online. Secondo questa tesi alla base della decisione ci sarebbero le dichiarazioni rilasciate dall’ ex assessore alla Cultura riguardo il progetto Terrepadane. La Lega piacentina avrebbe puntato ad una revisione per la riqualificazione del Consorzio Agrario. Secondo il Carroccio i 14 mila metri quadrati “residenziali” ed 19 mila “commerciali” potevano esporre maggiormente via Colombo al rischio ghettizzazione.
Secondo altre tesi “dietrologiche” invece il rapporto fra la Barbieri e Polledri non sarebbe mai veramente decollato e goccia dopo goccia il “vaso della sopportazione” del sindaco verso le esternazioni del suo assessore sarebbe arrivato a tracimare.
Ora l’attenzione si sposta tutto sul toto-nomine: chi sostituirà l’ex assessore alla Cultura sulla sedia di Palazzo Mercanti? In passato i malumori del mondo culturale piacentino per la sua nomina avevano fatto convergere su un’ipotesi Cavalli. Solo voci di corridoio all’epoca, ora chissà se non diventino qualcosa di più concreto. Anche i Liberali (che danno appoggio esterno alla Giunta) vorrebbero dire la loro e chiedono di essere interpellati.