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    Quando un paio di mutande al Municipale fanno scalpore

    Se lo scopo era far parlare di sé il noto negozio di intimo Romax ha pienamente centrato l’obiettivo perché sui social si susseguono i commenti sulle foto di modelle e modelle scattate al Teatro Municipale di Piacenza.

    Una bella ragazza in completo di pizzo rosso che si sporge da un palco, un tartarugato ragazzo in boxer che posa fra le poltrone della platea: sono questi alcuni degli scatti che stanno facendo discutere i piacentini divisi fra coloro che considerano un “sacrilegio” l’aver affittato il tempio della lirica di casa nostra per trasformalo in un set fotografico e chi invece non vi trova nulla di male.

    Sembra che a Palazzo Mercanti nessuno sapesse di questa decisione presa dalla Fondazione Teatri e che la scelta abbia suscitato qualche perplessità.

    Dal canto suo il consigliere comunale di maggioranza Michele Giardino – attraverso un post – si dice stupito da questo “can-can”  nato intorno alla vicenda «Trovo stucchevoli -scrive Giardino – le prime polemiche sulla scelta di offrire il nostro Teatro Municipale come location per una campagna pubblicitaria di una linea di indumenti intimi.
    Il corpo umano è soggetto inesausto delle diverse pratiche artistiche. Senza esso non ci sarebbe l’arte stessa. Il corpo umano non è volgare. Il corpo umano è bello. Bolle a petto nudo è bellezza che danza.
    Corpi statuari di modelle e modelli in un teatro rappresentano bellezze naturali all’interno di una bellezza architettonica. Il fattore estetico come conditio sine qua non».

    Di opposto avviso una nostra lettrice secondo cui «non si capisce come la Fondazione Teatri Piacenza possa aver permesso un tale scempio (tra l’altro avendo un Cda tutto al femminile)».

    Il video e gli scatti sono stati realizzati dallo stesso titolare di Romax, Davide Rossi, che è appassionato di cinema ed appunto di fotografia e che non si aspettava certamente tante polemiche.

    Anche perché, da che mondo è mondo, il teatro è luogo deputato alla rappresentazione artistica nelle sue molteplici forme dal canto alla danza, dalla prosa alla musica, dalle ombre ai burattini quindi qualche modello in mutande e qualche modella in reggiseno non dovrebbero fare scalpore più di certe ardite rappresentazioni che il palco del nostro teatro ha ospitato in passato.

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