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    Rancan (Lega) “fotografa” l’odissea dei pendolari

    «Spazi insufficienti per i viaggiatori, pendolari fatti scendere dai convogli per superamento del limite di carico, fasce orarie senza corse e continui disservizi sono ancora la quotidianità sulla tratta ferroviaria regionale. Questa è la realistica fotografia della condizione di tanti piacentini che lavorano e studiano fuori provincia, da recapitare a chi crede ancora che la mobilità abbia visto un miglioramento grazie all’ultimo intervento della Giunta regionale».

    Matteo Rancan, consigliere della Lega in Regione, torna a denunciare la situazione del trasporto ferroviario che interessa migliaia di pendolari piacentini e lo fa prima pubblicando un post sul suo profilo personale (con alcune foto scattate in mattinata) e poi diffondendo alcune dichiarazioni alla stampa.

    «L’introduzione dei nuovi Freccia Argento sulla linea Piacenza-Milano – sottolinea – è stata salutata come una vittoria per il nostro territorio, dimenticando però che non soddisfa neppure tutta l’utenza piacentina, visto che tanti pendolari usufruiscono della stazione di Fiorenzuola d’Arda. Si è trattato solo di un intervento migliorativo, che non risolve i problemi cronici e che per di più creerà pendolari di Serie A e Serie B: chi potrà permettersi il biglietto del Freccia Argento e chi non potrà pagarlo. Neppure i declamati treni Rock sono stati risolutivi e anzi presentano le criticità di sempre. Tutto ciò – puntualizza Rancan – è stato confermato dall’Associazione Pendolari Valdarda e da Ettore Fittavolini, ex presidente dell’Associazione Pendolari Piacenza. Invece di aggiungere treni che saranno appannaggio di pochi, la Regione si interessi delle problematiche annose e agevoli chi non può pagare il biglietto dei mezzi più costosi».

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