In Emilia-Romagna sono complessivamente 1.180 i casi di positività al Coronavirus, 170 in più rispetto all’aggiornamento di ieri pomeriggio. E passano da 3.604 a 4.344 i campioni refertati. Si tratta di dati disponibili e accertati alle ore 12, sulla base delle richieste istituzionali.
Anche oggi si tratta di persone che in circa la metà dei casi hanno richiesto un ricovero ospedaliero, le altre hanno sintomi modesti o addirittura assenti che non richiedono cure ospedaliere: 475 sono infatti i pazienti che stanno rispettando il previsto isolamento nella propria abitazione.
Sono 75 le persone ricoverate in terapia intensiva (11 in più rispetto a ieri). Salgono a 27 le guarigioni, 26 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e una dichiarata guarita a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.
Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 48 a 56. Degli 8 nuovi decessi, due riguardano cittadini lombardi di 81 e 85 anni, poi un paziente bolognese di 85 anni e cinque pazienti piacentini con età comprese tra i 71 e 91 anni. Tutti avevano patologie pregresse, mentre sono in corso approfondimenti epidemiologici sull’uomo di Bologna.
In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che si riferiscono sempre non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 528 Piacenza (49 in più rispetto a ieri), 276 Parma (47 in più), 113 Rimini (9 in più), 97 Modena (15 in più), 70 Reggio Emilia (22 in più), 62 Bologna (13 in più), 15 Forlì-Cesena (8 in più), 13 Ravenna (3 in più), 6 a Ferrara (4 in più rispetto a ieri).
A Piacenza dunque si registrano meno nuovi casi rispetto a ieri (erano 53), così come a Parma (erano 49) mentre mediamente crescono le altre città della regione. La speranza è che il trend dei nuovi casi in diminuzione per la nostra provincia continui anche nei giorni a venire.