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    Samuelli (Confesercenti): “Tante spese e zero incassi, poche imprese non hanno perdite”

    Un quadro negativo della situazione piacentina delle imprese legate al mondo della ristorazione viene dal vicedirettore di Confesercenti Piacenza Fabrizio Samuelli.

    Una situazione di difficoltà, dopo tanti mesi di chiusura, mantenendo gran parte delle spese a fronte di zero incassi. Il contributo dei 600 euro non è sufficiente, si parla di un Decreto Maggio ormai. Noi mettiamo davanti prima di tutto la salute, ma ci sono strumenti per lavorare in sicurezza”.

    Samuelli evidenzia che è “come se ci trovassimo in una situazione post bellica. Deve esserci una risposta che arrivi a a tutti gli esercizi, microimprese, commercio, turismo. Anche alla riapertura ci deve essere detto come ripartire. La commissione Colao ci deve dire le linee guida sulle modalità di riapertura. La gente deve essere informata”. Samuelli sottolinea che la stessa Confesercenti ha inviato delle proprie linee guida, “basate sulla ragionevolezza”, per ripartire.

    “Non si può pensare che un salone di bellezza diventi una sala operatoria”. Il problema è generalizzato, e non c’è una zona di Piacenza maggiormente interessata rispetto all’altra.

    “Si farebbe prima a dire chi non ha perdite. Ci sono attività che hanno saputo attutire meglio, attraverso il delivery, ma si tratta di palliativi”.

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