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    Secondo bronzo per Benedetta Taricco ai Mondiali di Torun

    Seconda medaglia di bronzo per Benedetta Taricco ai Mondiali Cadetti e Giovani di Torun in Polonia. L’atleta di origini piacentine l’ha conquistata oggi partecipando alla gara a squadre di sciabola femminile (la prima l’aveva vinta nella gara individuale).

    In semifinale le ragazze guidate dal CT Giovanni Sirovich sono state sconfitte per due soli punti (45-43) dalle atlete tedesche. Sono passate meno di due ore e le azzurre hanno ritrovato grinta ed energia nella finale per il terzo e quarto posto, superando con un ricco bottino (45 a 34) gli Stati Uniti e conquistando così il podio.

    Oltre a Benedetta Taricco la squadra era composta da Giulia Arpino, Claudia Rotili e da Chiara Pagano Fusco.

    Le atlete italiane aveva incominciato questa ottima giornata di gara battendo per 45-44 il Messico nei sedicesimi e poi sconfiggendo la Bulgaria, nei quarti, con un netto 45 a 31.

    Abbiamo raggiunto telefonicamente Benedetta appena conclusa l’ultima, vittoriosa gara.

    Peccato che la finale vi sia sfuggita veramente per un soffio. Il bronzo resta comunque una soddisfazione.

    Si, siamo comunque soddisfatte perché abbiamo tirato molto bene, siamo state compatte, unite come squadra. Però oggettivamente c’è anche tanta amarezza perché potevamo davvero arrivare in fondo e giocarci la finale.

    In ogni caso la sconfitta con la Germania ci ha dato la carica per riuscire a tirare meglio l’assalto del bronzo.

    E’ una squadra che abbiamo composto solo all’ultimo perché abbiamo avuto molti infortuni da Beatrice dalla Vecchia a Maddalena Vestidello quindi, onestamente, un bronzo ad inizio anno non ce lo saremmo mai aspettate.

    A proposito di cose inaspettate avresti mai immaginato di tornare a casa con un bronzo individuale?

    Assolutamente no, anche perché ho sempre perso il podio quando mi sono scontrata con questa ungherese che è campione in carica del mondo. Sia quando sono partita, sia quando ho visto il tabellone ho pensato “anche oggi la medaglia me la devo scordare”. Invece ho creduto fino in fondo nelle mie capacità e sono riuscita a vincere ed a portare a casa il bronzo. Era una gara molto difficile e venivo da un periodo non troppo brillante.

    Questo ti ripaga dei tanti sacrifici che fai quotidianamente, tutta la settimana e tutto l’anno?

    Si! Soprattutto ripaga il mio maestro (Raffaele Forcella) che mi sopporta e che io faccio disperare. Ripaga anche mia mamma (la piacentina Maurizia Tappani n.d.r.) che fa molti chilometri ogni giorno sul raccordo ed in mezzo al traffico impazzito di Roma per portarmi a tirare.

    Quante ore ti alleni ogni giorno?

    Tre o quattro al giorno, dal lunedì al venerdì.

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