«Sicuramente ci sarà la revisione dei provvedimenti sul credito cooperativo e sulle banche popolari, soprattutto per quelle più integrate sul territorio, per recuperare la loro funzione che aiuta molto il tessuto produttivo quello meno visibile, quello delle Pmi». Parole importanti quelle espresse dal Primo Ministro Giuseppe Conte non in un momento qualsiasi ma in occasione della fiducia in Parlamento. Questa annunciata e probabile “controriforma” del credito cooperativo e delle popolari per quanto, al momento, ancora vaghe hanno risvegliato, in borsa le azioni delle ex popolari. Alcuni rappresentanti di banche estere, dal canto loro si sono dette preoccupate per questa decisione. Sull’argomento è intervenuto anche il Presidente di Assopopolari, l’avvocato piacentino Corrado Sforza Fogliani, che ha detto:
«Le dichiarazioni dei rappresentanti delle banche estere in Italia contro l’annuncio del Presidente del Consiglio a proposito della volontà di correggere la riforma delle popolari, si capiscono bene. Tutte le banche popolari che hanno dovuto convertirsi in Spa non sono più di proprietà dei risparmiatori italiani ma di fondi speculativi esteri, europei o statunitensi, così come molte grandi banche. Evidentemente si vuole da parte di questi fondi che la festa continui».