Con un comunicato unitario a firma di Melissa Toscani (FP CGIL), Rosella Piatti (CISL FP) e Gianmaria Pighi (UIL FPL) i sindacati prendono posizione a difesa dei dipendenti comunali che sono entrati nel mirino dei consiglieri comunali in particolare per la vicenda dell’erba alta nelle aree verdi cittadine ma non solo. Fratelli d’Italia chiedeva che venissero individuate le “evidenti responsabilità, di natura tecnica” mentre i Liberali scrivevano “la decisione ricognitiva sui rivi ha segnato un punto a favore della politica, che ne ha sottolineato la primazia rispetto a sacche dell’apparato non collaborative, per non dire altro”.
Oggi la replica sindacale:
«Non passa giorno senza che un qualsiasi accadimento legato all’amministrazione della città diventi motivo da parte di alcune forze politiche per attaccare Sindaco e Giunta, scaricando le responsabilità non più (o non solo) su un’altra parte politica e le sue scelte, ma sulla “macchina comunale”, ossia sui dipendenti, accusati non più solo di inefficienza (ormai anche il Brunettismo è antiquato) ma addirittura di infedeltà (siamo nell’era Bongiorno, in fondo).
E chi si difende non è meglio di chi accusa, visto che il facile capro espiatorio fa comodo a tutti.
È un gioco che ci ha stancato!
Che i lavoratori del comune, dirigenti e non dirigenti, siano diventati le vittime sacrificali di chi non si assume nemmeno le proprie responsabilità di divergenza politica, somiglia molto (con le dovute e rispettose differenze, ma per rendere comprensibile il pensiero) a quei genitori separati che mettono di mezzo i figli perché non sanno gestire i propri conflitti.
Come Organizzazioni Sindacali stiamo vivendo la delicata transizione a un nuovo modello di gestione dell’ente, meno “settoriale” e più tendente al lavoro di squadra, in cui sono indispensabili la competenza e lo spirito di servizio e collaborazione di tutti i livelli, dai dirigenti al comparto. Ci sono diversi problemi da affrontare e risolvere mantenendo il dovuto equilibrio tra esigenze di innovazione, le peculiarità dell’ente e i diritti dei lavoratori, tra scelte politiche non sempre condivisibili e sforzi per mantenere elevati i livelli di relazioni sindacali, convinti che sia la strada migliore per raggiungere risultati positivi per tutti, senza creare conflitti tra le esigenze dei cittadini e i diritti di chi lavora.
Questi continui attacchi che troppo spesso mirano a un obiettivo distorto non sono certo di aiuto!
Auspichiamo che tutte le parti politiche tornino ad esercitare il proprio ruolo, gestendo in maniera costruttiva le proprie differenze di vedute sulla città, e contenendo nel dovuto ambito le conflittualità partitiche, nel rispetto del valore della funzione svolta dall’ente Comune nell’erogare servizi e soprattutto nel rispetto della dignità di chi, nonostante cambiamenti, stravolgimenti e difficoltà varie, continua a lavorare per il bene comune».