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    Sit in dei precari della scuola davanti al Provveditorato: “Lo Stato è il peggior datore di lavoro”

    In tutta Italia sit in per chiedere un miglioramento delle condizioni di lavoro degli insegnanti da parte di varie sigle sindacali. Anche a Piacenza questo pomeriggio uno sparuto gruppo di persone appartenente a FLC Cgil, Uil Scuola e FSUR Cisl tra le altre ha manifestato il proprio disappunto in Corso Garibaldi, davanti all’Ufficio Scolastico Provinciale. Lo stesso Giovanni Zavattoni, maestro di scuola primaria e neo Segretario FLC Cgil, ha elencato i punti su cui si basa la lotta degli insegnanti: “Abbiamo ricreato un’unità sindacale perchè c’è un’emergenza, a partire dalla stabilizzazione dei precari. Abbiamo tantissime cattedre vacanti, parliamo di più di 32 mila posti, senza contare l’organico che serve per far funzionare la scuola, che si aggira attorno ai 52 mila posti. La Quota 100 ha portato fuori dalla scuola tantissimi docenti e ATA (Amministrativo, Tecnico, Ausiliario). Complessivamente 147 mila posti che potevano già essere stabilizzati. Invece il Governo vuole reiterare i contratti a tempo determinato, perchè si fa cassa”.

    Tutto questo però ha delle conseguenze pesanti. “Incide sul diritto allo studio, su scuole che non riusciranno a funzionare a tempo pieno. Chiediamo che i precari dopo 36 mesi vengano stabilizzati, esiste anche una proposta, che abbiamo presentato al Ministero. Chiediamo che le graduatorie diventino di merito, con un anno di formazione vero, con la collaborazione delle Università e concorsi ordinari annuali”. Prima di Pasqua previste nuove iniziative, si parla anche di uno sciopero.

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