Si è tenuto questa mattina sotto i Portici del Palazzo Ina in Piazza Cavalli il sit-in ” Spegniamo la guerra e accendiamo la Pace” che ha risposto all’appello promosso a livello nazionale da una vasta platea di soggetti. Durante la manifestazione si sono tenute letture di poesie ispirate alla pace a cura del Piccolo Museo della Poesia di Piacenza.
Il “reading” è stato inframezzato dalle note del sax e del flauto di Gianni Azzali. Si è ricordato che la Pace ha bisogno del contributo attivo di tutti i cittadini e che non si può mai considerare raggiunta una volta per tutte. «Oggi – è stato sottolineato – i “Potenti” giocano”, rischiando sulla pelle delle persone, ma come recitava Brecht, alla fine delle guerre sia tra i vincitori e sia tra i vinti, i poveri soffrono in egual modo.
I cittadini devono fare sentire la loro voce contro tutte le guerre e contro tutte le dittature e farla arrivare forte e determinata alle orecchie dei Potenti della Terra».
Si è anche ricordato come «sono quattro anni che Giulio Regeni è stato ucciso in Egitto da agenti del Governo Egiziano e nonostante le promesse ancora non è stato possibile arrivare alla giustizia. Si richiede un deciso intervento del Governo italiano sulle autorità egiziane».
Nel corso del sit-in tutti coloro che hanno voluto hanno letto le poesie degli autori preferiti sulla Pace e qualcuno ha letto anche poesie composte personalmente, il tutto con un contorno di bandiere della Pace e cartelli in tema.