Pubblicità

    Tre arresti per ubriachezza molesta e resistenza a Fiorenzuola e Vernasca

    Aveva bevuto decisamente troppo alcool un 54enne, piacentino con precedenti, che intorno alle 23 di sabato notte ha incominciato ad infastidire i clienti di un bar a Fiorenzuola d’Arda. Sul posto è intervenuta una pattuglia del radiomobile della locale compagnia dei carabinieri che stava transitando in zona ed era stata avvertita da un passante. I militari hanno cercato di tranquillizzare e riportare alla calma l’uomo, ma questi ha iniziato a minacciare, oltraggiare e tirare pugni e calci verso i carabinieri. A fatica sono riusciti a bloccarlo e a portarlo in caserma. Durante il trambusto un militare ha riportato, per fortuna, solo un leggero trauma distorsivo e qualche graffio. Il 54enne è stato arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e dopo le formalità di rito è stato condotto presso la sua abitazione agli arresti domiciliari.

    Nel pomeriggio di domenica 4 ottobre, invece, a Vernasca i carabinieri della locale stazione insieme ai colleghi del radiomobile di Fiorenzuola d’Arda (PC) hanno arrestato due uomini, di 47 e 30 anni, sempre per resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale. I militari anche in questo sono intervenuti presso un bar, su richiesta di alcuni avventori notevolmente infastiditi dall’atteggiamento molesto dei due uomini, visibilmente ubriachi. I due, entrambi residenti in provincia di Parma e celibi, con precedenti di polizia, sono stati fermati dai militari mentre si stavano allontanando dall’esercizio pubblico a bordo di un’auto. Il 47enne che era alla guida della vettura, dopo essersi rifiutato di sottoporsi all’esame alcolemico, improvvisamente, senza alcun motivo, ha iniziato ad inveire e spintonare con forza i militari e contemporaneamente, il suo complice ha iniziato a dargli manforte. I due sono stati bloccati con non poca fatica e portati in caserma. Dopo le formalità di rito, sono stati arrestati e trattenuti presso le camere di sicurezza di Fiorenzuola d’Arda e Piacenza.

    Nessun commento

    LASCIA UN COMMENTO Cancella la risposta

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui

    Exit mobile version