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Vertice in prefettura per disinnescare le tensioni sociali a Piacenza

Si è tenuto oggi in Prefettura a Piacenza un incontro convocato dal prefetto Paolo Ponta a seguito dei recenti fatti di cronaca che hanno suscitato preoccupazione sul territorio. Alla riunione, richiesta dal sindaco di Piacenza, hanno partecipato il presidente del consiglio comunale, i capigruppo consiliari del capoluogo, il vescovo monsignor Adriano Cevolotto e il segretario dell’Ucoii Yassine Baradai, in rappresentanza della comunità islamica locale.

L’obiettivo del confronto è stato quello di prevenire l’innescarsi di nuove tensioni sociali, promuovendo momenti di dialogo tra le istituzioni e le diverse realtà cittadine, in particolare quelle religiose. Tutti i presenti hanno ribadito l’importanza di una risposta sinergica per rafforzare la coesione sociale e restituire alla cittadinanza spazi di vita condivisa, nel segno del rispetto reciproco, della tolleranza e della partecipazione.

Durante l’incontro è emersa la necessità di affrontare con maggiore consapevolezza le dinamiche che generano disagio ed esclusione, soprattutto tra adolescenti e giovani adulti, evitando di lasciare il solo mondo scolastico a gestire un compito educativo sempre più complesso.

Sono state valutate positivamente le iniziative già avviate sia dalla chiesa cattolica sia dalla comunità islamica, orientate alla prevenzione dell’emarginazione attraverso progetti sociali ed educativi.

Unanime il riconoscimento del valore di una sicurezza partecipata, basata non solo su misure di controllo, ma sulla costruzione di reti inclusive tra istituzioni, comunità e associazioni, per rafforzare il tessuto civile e prevenire derive violente.

Intanto è confermata la notizia (anticipata ieri dal MioGiornale.net) della presenza del ministro dell’interno Matteo Piantedosi a Piacenza martedì 15 luglio proprio per discutere della situazione sicurezza dopo i recenti, gravi, fatti di cronaca.

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