E’ stato indetto uno sciopero di 12 ore oggi da parte dei Vigili del Fuoco, precisamente dalle sigle sindacali Cgil Funzione Pubblica e Conapo, per fare luce su una situazione ormai cronica del corpo sito a Piacenza in Strada Valnure, dove oggi dalle 10 alle 12 circa si è svolto un presidio ampiamente partecipato, sia dal personale in servizio sia tra i giornalieri. Una delegazione si recherà in Prefettura. “Chiediamo che il comandante Martino – ha puntualizzato Giovanni Molinaroli, Coordinatore Provinciale FP-Cgil VVF -, finalmente dopo otto anni dichiari il numero minimo per la sede centrale di Piacenza”. Gli fa eco Massimiliano Clini del Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco. “Il numero minimo serve per essere maggiormente incisivi nell’azione, potendo gestire due criticità contemporaneamente”. Il numero minimo richiesto è di 13 unità in servizio.
Altro problema riscontrato riguarda l’incuria dei mezzi. Dovrebbero essere 191, mentre oggi il servizio è garantito da 145 vigili, spartiti in 4 turni. A questi vanno sottratti riposi e recuperi (per non eccedere le 36 ore settimanali), senza contare i distaccamenti, con cui fare i conti ogni giorno. Da quest’anno sottratti il Capo Turno e due operatori di Sala Operativa che per gestire correttamente gli interventi devono continuamente presidiare la sede.
La mobilitazione odeirna è storica per Piacenza, i pompieri non incrociavano le braccia da oltre 20 anni. “Ci sentiamo dimenticati” denunciano.