Il Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca (CPAE) è sempre attento a riportare alla luce gli eventi sportivi e motoristici che hanno avuto luogo in provincia di Piacenza: basti pensare alla rievocazione della Castell’Arquato-Vernasca diventata Vernasca Silver Flag e ormai conosciuta anche fuori dai confini italiani. Da alcuni anni il Club ha in calendario anche la rievocazione del Rally delle Valli Piacentine: un rally che, fino ai primi anni ’80, era una delle prove del Campionato Italiano Rally Internazionali e che ancora adesso vanta il record di partecipazioni in un rally italiano con 314 vetture al via nella edizione del 1978.
Nella edizione 1975 del rally, svoltasi nel freddissimo fine settimana del 6 e 7 dicembre, alla partenza era presente anche quella che diventerà per alcuni anni la “arma assoluta” per i Rally del Gruppo Fiat, la Fiat 131 Abarth Rally.
La vettura aveva già esordito qualche settimana prima ma la partecipazione al Rally delle Valli Piacentine prevedeva al via due vetture: una per Bacchelli-Scabini e una per Verini-Rossetti; le auto erano iscritte come “prototipi” non avendo ancora ricevuto la omologazione nel Gruppo 4 che sarebbe arrivata soltanto nell’anno successivo.
L’esordio fu estremamente positivo con la vettura pilotata da Bacchelli-Scabini a prevalere su tutti gli avversari, avversari del calibro di Tony con la Stratos ufficiale Alitalia, Ballestrieri con l’Alfetta 3.000 (detta “mostro da rally”) e tutti i migliori specialisti italiani dei rally. Da quel lontano 7 dicembre sono ormai passati cinquant’anni, con la Fiat 131 Abarth che è diventata una leggendaria icona della storia della specialità ed un valore vicino ormai alle centinaia di migliaia di euro per le vetture con storia sportiva.
Quale miglior modo per celebrare questo importante anniversario se non riportare sulle stesse strade che videro la prima vittoria della iconica vettura le Fiat 131 Abarth in un raduno dedicato?
Sabato e domenica 27 e 28 settembre, nell’ambito della “10 Ore delle Valli Piacentine sulle strade del Grande Rally”, rievocazione turistica con prove di abilità del famoso Rally delle Valli Piacentine, verrà organizzato un raduno riservato alle 131 Abarth.
Il percorso delle due manifestazioni, di circa 150 chilometri, proporrà alcune delle prove speciali che si svolsero proprio nella edizione ’75 con passaggi a Prato Ottesola, al Preventorio per finire con il famoso Passo del Cerro in quegli anni soprannominato “l’università del rally” tanto alta era la difficoltà e la tecnica necessaria per staccare un buon tempo. Suggestiva la passerella finale nella centrale Piazza dei Cavalli a Piacenza.
Nella serata di sabato è in programma una cena conviviale. Domenica, in concomitanza con la Giornata ASI del veicolo storico si terrà a Roveleto di Cadeo l’esposizione delle vetture e un convegno dedicato alla storia della Fiat 131 Abarth con la partecipazione di piloti, meccanici e progettisti.
Le iscrizioni del raduno si apriranno il prossimo 1 agosto e resteranno aperte fino al 20 settembre. Per informazioni è possibile contattare la sede del Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca al numero 0523/248930 o alla mail info@cpae.it.
Un raduno speciale per celebrare i cinquant’anni dal debutto piacentino della 131 Abarth
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