“Non è colpa tua” è il titolo della serata dedicata alla violenza di genere organizzata al Rotary Piacenza dal Presidente Pietro Coppelli.
Ospiti della conviviale all’Albergo Roma Donatella Scardi, avvocato e Presidente del Telefono Rosa di Piacenza e Ilaria Mantega , psicologa del Centro Antiviolenza della nostra città. Perché questo titolo? Perché spesso la violenza genera anche vergogna nelle donne che la subiscono “Una distorsione – ha spiegato la Pres. Scardi – un meccanismo dovuto alla solitudine e al disorientamento che provoca la violenza, soprattutto se arriva da una persona di famiglia, spesso, magari, da parte di un uomo scelto come compagno di una vita”.
Con 25 anni di attività e tante battaglie vinte, il telefono Rosa di Piacenza ha un messaggio molto chiaro da divulgare e diffondere. L’arma più efficace per sconfiggere la violenza di genere è ancora la comunicazione. Parlarne nelle scuole, tra i giovani, far emergere le radici profonde di quello che resta un fenomeno sommerso, è l’unico modo per incidere anche in termini di prevenzione. Un tema che ha coinvolto e sensibilizzato i soci del club piacentino. Il Rotary Piacenza infatti contribuirà con una donazione in denaro al rinnovo della biancheria e all’acquisto di altri beni utili destinati agli alloggi protetti.
“Sono 17 attualmente le donne accolte in queste strutture a Piacenza- ha precisato Ilaria Mantega, spiegando attraverso quali percorsi vi si accede – si tratta di un primo intervento per proteggere anche i minori e dar modo alle mamme di poter ricostruire gradualmente la loro vita, di trovare un lavoro, di ricominciare da capo lasciandosi alle spalle dolore e paura”. Una rete al femminile, un luogo di serenità che possiamo immaginare anche attraverso i disegni dei bambini che ne sono stati ospiti, insieme alle loro mamme, e attraverso le frasi e i pensieri raccolti in un libro mostrato ai soci del Rotary Piacenza durante la serata di approfondimento.
Solo nel 2019, da gennaio a settembre, le chiamate al telefono Rosa di Piacenza sono state 232, mentre sono strate 57 da terze persone. Sono donne italiane, soprattutto, quelle che chiamano. Ma sono in maggioranza straniere quelle che hanno bisogno accoglienza nei luoghi protetti “Un dato rilevante – ha sottolineato la Pres. Scardi – è quello relativo alle chiamate da parte di terzi. Vuol dire che qualcosa sta cambiando, che siamo riuscite ad incidere sul comportamento di tutti e che quello che prima non veniva notato, oggi comincia ad emergere; tanti trovano il coraggio di guardare oltre l’apparenza e di denunciare situazioni a rischio.
Grazie dunque al Presidente del Rotary Piacenza Pietro Coppelli – ha concluso Scardi – per l’aiuto e per la sensibilità dimostrata verso un tema delicato. Averne parlato qui questa sera, aggiunge un tassello importante al percorso di comunicazione che stiamo portando avanti con forza”.