In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 25.850 casi di positività, 206 in più rispetto a ieri. I test effettuati hanno raggiunto quota 192.135 (+3.871).
Importante il dato sulle nuove guarigioni, che oggi sono 332 (12.913 in totale), e quello sul calo dei casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: – 161, passando dai 9.484 registrati ieri ai 9.323 odierni.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 6.296, -87 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 196 (- 1). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-79).
Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 12.913 (+332): 3.274 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 9.639 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registrano 35 nuovi decessi: 18 uomini e 17 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.614.
I nuovi decessi riguardano 6 residenti nella provincia di Piacenza, 6 in quella di Parma, 5 in quella di Reggio Emilia, 4 in quella di Modena, 9 in quella di Bologna, nessun decesso in quella di Ferrara e in quella di Ravenna, 3 in quella di Forlì-Cesena (nessun decesso nel forlivese), 2 nel riminese. Nessun nuovo decesso da fuori regione.
Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.175 a Piacenza (60 in più rispetto a ieri), 3.199 a Parma (22 in più), 4.733 a Reggio Emilia (20 in più), 3.704 a Modena (26 in più), 4.124 a Bologna (45 in più), 383 le positività registrate a Imola (4 in più), 932 a Ferrara (6 in più). In Romagna sono complessivamente 4.600 (23 in più), di cui 983 a Ravenna (1 in più), 902 a Forlì (7 in più), 693 a Cesena (2 in più), 2.022 a Rimini (13 in più).
La rete ospedaliera: 4.140 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19
Da Piacenza a Rimini, il piano di rafforzamento messo a punto dalla Regione ha portato complessivamente ad oggi a 4.140 posti letto attivati per i pazienti Covid-19: 3.713 ordinari (54 meno di ieri) e 427 di terapia intensiva (32 meno di ieri). Nel dettaglio: 478 posti letto a Piacenza (di cui 34 di terapia intensiva), 894 Parma (50 di terapia intensiva), 453 a Reggio Emilia (45 di terapia intensiva), 502 a Modena (70 di terapia intensiva), 908 tra Bologna e Imola, e dunque nell’area metropolitana (118 terapia intensiva, di cui 8 a Imola), 322 a Ferrara (38 di terapia intensiva), 583 in Romagna, di cui 72 per terapia intensiva. Nel dettaglio: 166 a Rimini (di cui 27 per la terapia intensiva), 104 a Ravenna (di cui 14 per la terapia intensiva), 97 a Lugo (di cui 10 per la terapia intensiva), 24 a Faenza, al San Pier Damiano Hospital; 89 a Forlì (di cui 10 per la terapia intensiva), 73 a Cesena (di cui 11 per la terapia intensiva) e 30 posti letto a Villa Serena.
L’attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile
Dispositivi di protezione individuale
Dal Dipartimento nazionale della Protezione civile sono arrivati oggi ai magazzini dell’Agenzia regionale 520.000 mascherine chirurgiche, 80.000 mascherine ffp2, 100.000 mascherine monovelo Montrasio, 18.000 provette per tamponi e 18.000 tamponi per campioni rinofaringei; il materiale sarà distribuito secondo le necessità del sistema sanitario regionale.
Sul sito del Dipartimento e del Ministero della Salute, sono aggiornati i dati complessivi dei DPI e delle apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione Civile a Regioni e Province autonome, attraverso il sistema informatico ADA (Analisi Distribuzione Aiuti): https://bit.ly/3cSrAci
Personale sanitario volontario da altre Regioni
Fra ieri e oggi, è arrivato alla Stazione ferroviaria di Bologna un nuovo contingente di infermieri volontari della task force nazionale; in questo caso, si tratta di 15 infermieri, così ripartiti: Bologna 1, Ferrara 3, Modena 3, Parma 2, Reggio Emilia 2 e 4 all’Ausl della Romagna.
Dall’inizio dell’emergenza, sono arrivati in Emilia-Romagna 5 contingenti di infermieri (totale 84) e 4 di medici (totale 56).
Volontariato
Venerdì 1^ maggio sono stati 619 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati nell’emergenza: i coordinamenti provinciali con più volontari impegnati sono quelli di Piacenza, Parma, Rimini e Reggio Emilia; dall’inizio delle attivazioni del volontariato, si sono accumulate 37.943 giornate complessive.
Tra le attività più rilevanti, c’è il supporto ai Comuni per l’assistenza alla popolazione (comprese le funzioni di segreteria e logistica presso i COC dei Comuni); estesa su tutto il territorio regionale, quest’attività ha coinvolto circa 350 volontari). C’è poi il supporto alle Ausl nel trasporto degenti con ambulanze, nel trasporto campioni sanitari e tamponi, nella consegna di farmaci (Cri e Anpas): 249 i volontari complessivi. Altri volontari hanno svolto funzioni di segreteria e supporto logistico presso i COC dei vari Comuni o presso le sedi dei Coordinamenti provinciali; nel piacentino, i volontari sono coinvolti anche nella distribuzione di mascherine alla popolazione; nel parmense, prosegue la sanificazione dei mezzi di soccorso.
Sta crescendo il numero degli scout che si impegnano come volontari e collaborano con la Protezione civile nell’assistenza delle persone più fragili. La netta maggioranza rimane under 40 (83%) e oltre la metà ha meno di 25 anni (54%). Circa la metà degli scout confeziona pacchi viveri e consegna a domicilio la spesa; il 21% confeziona e distribuisce le mascherine nei propri Comuni. Circa 50 volontari offrono compagnia alle persone anziane, con servizio di contatto telefonico. A livello territoriale, la presenza degli scout di Agesci conta 1.288 volontari, così suddivisi: 185 a Bologna, 114 a Ferrara, 108 a Forlì-Cesena, 141 a Modena, 123 a Parma, 128 a Piacenza, 101 a Ravenna, 144 a Reggio Emilia e 244 a Rimini.
Drive Through e Pre-Triage
I volontari del Coordinamento provinciale di Rimini, in collaborazione con il personale dell’unità Protezione civile del Servizio Area Romagna, hanno installato una tenda pre-triage per l’accoglienza degli utenti presso la casa di cura “Villa Maria”; salgono così a 3 i punti pre-triage a Rimini (gli altri presso la clinica “Nuova Ricerca” e la casa circondariale “I Casetti”).
Sono 13 le strutture per effettuare i tamponi di verifica a chi è in via di guarigione, approntate con il concorso dell’Agenzia e dei coordinamenti provinciali del volontariato di protezione civile: da tempo sono attive postazioni a Parma (2, l’ultima presso il Campus universitario), Castelnovo ne’ Monti (RE), Guastalla (RE), due a Modena (di cui una davanti al PalaPanini per gli screening sierologici), Bologna, Imola (BO), Cesena (FC), Forlì (FC), Bagno di Romagna (FC), Rimini (RN) e Faenza (RA). Strutture che si aggiungono a tutte la altre presenti sul territorio regionale allestite dalle Aziende sanitarie.
Sono 34 i punti-di pre-triage attivi in E-R (11 davanti alle carceri, 23 per ospedali e cliniche): 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di Bologna (Sant’Orsola e Maggiore, e a Imola); 2 in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); 1 in provincia di Forlì-Cesena (Meldola); 2 in provincia di Rimini (Rimini città, fra cui quella appena montata davanti alla Casa di cura “Villa Maria”); 1 nella Repubblica di San Marino (la postazione davanti all’Ospedale di Stato è composta dal pre-triage per i pazienti in ingresso e dalla nuova tenda per gli screening sierologici alla popolazione)