Sette lavoratori su nove impiegati nella precedente gestione del Polisportivo di Piacenza sono rimasti senza lavoro non essendo stati “riassorbiti” da chi è subentrato (la cooperativa Activa). Proprio per questo i consiglieri di minoranza del Partito Democratico di Piacenza, tramite interrogazione, chiedono delucidazioni per sapere “che tipo di valutazioni specifiche hanno portato l’amministrazione a decidere di non prevedere clausole sociali” a tutela dei dipendenti.
Normalmente infatti le pubbliche amministrazioni quando affidano ad aziende o cooperative esterne propri servizi come appunto gli impianti sportivi, i punti informativi ed altro prevedono forme di tutela a favore dei lavoratori in modo che gli stessi vengano riconfermati anche dalle imprese subentranti e non perdano in lavoro. Questo non è invece avvenuto per l’impianto di largo Anguissola precedentemente gestito dalla società Futura. Non avendo la coop alcun vincolo di stabilità occupazionale ha confermato solo due dei precedenti lavoratori.
I consiglieri PD ora nell’interrogazione ricordano come il 27 settembre 2016 il Comune di Piacenza avesse sottoscritto con i sindacati CGIL, CISL e UIL il “Protocollo in materia di appalti pubblici di servizi e di lavori tra amministrazione comunale di Piacenza e OOSS, in coerenza con il Patto per il lavoro del 20/7/2015 sottoscritto con la Regione Emilia Romagna”, al cui punto 9 è espressamente prevista la seguente clausola sociale.
9. il Comune di Piacenza, in coerenza con l’obiettivo di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e delle professionalità esistenti cosi come previsto dal Patto Per il Lavoro, si impegna a prevedere nei cambi di appalto, a far data dalla sottoscrizione del presente protocollo, l’inserimento della clausola sociale con la previsione dell’assunzione del personale il mantenimento dei trattamenti economici e normativi in essere, anche in riferimento all’applicazione dell’art.2112 del c.c., anche attraverso un meccanismo di significativa premialità da inserire nel bando di gara.
I consiglieri PD inoltre ricordano come a febbraio 2018 il Consiglio comunale di Piacenza approvò con voto unanime un ordine del giorno presentato proprio dal gruppo consigliare PD, il cui testo disponeva che “Nei futuri bandi relativi all’affidamento di servizi si valuti caso per caso l’inserimento di apposite clausole sociali a tutela della continuità occupazionale dei lavoratori coinvolti”.
Un impegno che non sembrerebbe però aver trovato applicazione nel recente bando. Forse perchè la priorità dell’Amministrazione era quella di trovare in tempi rapidi una società che subentrasse alla Futura, scongiurando il rischio chiusura dell’impianto.