Da poco a troppo. Si potrebbe riassumere così la “parabola” del vaccino antinfluenzale che a cavallo di dicembre era pressochè introvabile, con molte persone che hanno rinunciato ad immunizzarsi contro il male di stagione, mentre ora “avanza” e viene messo in vendita nelle farmacie. Resta da capire quante persone lo compreranno considerando che l’influeza quest’anno sembra essere stata messa in secondo pian dal Covid. Probabilmente l’uso delle mascherine, le maggiori attenzioni all’igiene, le minori occasioni di socialità hanno ridotto la sua diffusione. Al contempo è cresciuto anche il numero di chi si è sottoposto a vaccinazione: 1 milione e 200mila cittadini emiliano romagnoli, cifra che ha assicurato la copertura alle categorie più a rischio e per il nostro territorio ha rappresentato un record assoluto raggiungendo quasi il 30% della popolazione generale.
Nella seconda settimana di gennaio 2021, l’ultimo dato ad ora disponibile, l’incidenza è stata di 1,32 casi ogni mille abitanti, valore in linea con quello nazionale, mentre nello stesso periodo del 2020 il dato nazionale era dell’6,6 per mille, nel 2019 del 7,6 per mille e nel 2018 addirittura del 14,7 per mille.
Ora le 33.000 dosi avanzate potrebbero essere utili per contrastare l’insorgenza della patologia anche nella coda della stagione invernale. Per ottenere la dose di vaccino, sarà sufficiente rivolgersi, anche telefonicamente, al proprio medico di famiglia richiedendo una ricetta dematerializzata: a quel punto il cittadino dovrà recarsi in farmacia, presentando il proprio codice fiscale, e una volta che la farmacia avrà, in un paio di giorni al massimo, reperito il prodotto, ci si potrà rivolgere al proprio medico per vaccinarsi. Il costo complessivo di tutta l’operazione è 11,5 euro per l’acquisto della dose di vaccino.
La Regione recepisce così una circolare del ministero della Salute che espressamente invita a offrire la vaccinazione “in qualsiasi momento della stagione influenzale”: una decisione che vuole prevenire i rischi di una possibile “stagione influenzale tardiva”.
“La forte azione che abbiamo messo in campo nei mesi scorsi per far fronte alla scarsità di vaccini che ci arrivavano ha dato i suoi frutti- dichiara l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-: non solo abbiamo vaccinato come mai prima, ma sono anche rimaste dosi che, come promesso, possono essere utilizzate dai cittadini che intendono vaccinarsi. Non dimentichiamo infatti che se in queste difficili settimane i nostri ospedali e servizi sanitari hanno retto alla terribile pressione del Covid, è stato anche perché non si è avuta contemporaneamente l’epidemia influenzale: ecco perché può essere ancora utile vaccinarsi anche nei prossimi giorni. E farlo- conclude Donini- è possibile grazie all’impegno messo in campo dalla Regione che, a seguito dei ritardi delle aziende produttrici, nei mesi scorsi si era si rivolta a nuovi fornitori di vaccini”.