E’ il giovane ricercatore piacentino Matteo Gatti il vincitore del Premio Antico Fattore dell’Accademia dei Georgofili. Il premio che gli è stato attribuito in questa edizione 2017 è quello per la categoria “Moderne tecnologie di gestione e difesa del vigneto”.
A portarlo sul podio è stata una ricerca per testare il MECS-VINE® un sensore multiparametrico di prossimità, sviluppato specificamente per il monitoraggio ad alta risoluzione spaziale della vigoria del vigneto. Posizionando opportunatamente il sensore sul trattore, esso consente di acquisire affidabili informazioni sulla morfologia della chioma, proponendosi come valida alternativa rispetto ad altre piattaforme di telerilevamento.
Con questo sensore intelligente ora i parametri di Canopy Index (CI), temperatura ambiente, temperatura superficiale della parete e di umidità relativa e distanza della parete saranno calcolati grazie ad un unico strumento attraverso l’aggiunta di un ricevitore GPS ed una serie di altri sensori. I risultati della ricerca hanno risvolti pratici di grande interesse per la viticoltura di precisione.
I dati raccolti, infatti, verranno poi rielaborati in mappe dal software di post-processing (MECS-MAPS) e organizzati sotto-forma di mappe tematiche che potranno essere utilizzate dall’utente per produrre programmi di lavoro per attività di tipo VRT (tecnologie a dose variabile).
Matteo Gatti si è laureato cum laude presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore in Scienze e Tecnologie Agrarie nel 2004 e in Viticoltura ed Enologia, nel 2006. Nel 2012 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca presso l’Università di Angers (Fra).
Ricercatore presso l’Istituto di Frutti-Viticultura dell’Università Cattolica di Piacenza, dal 2007 ad oggi è autore di diverse pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.