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Manuela Soldini consigliera di parità della Provincia

Si è tenuta ieri, in Provincia, la presentazione ufficiale della Consigliera di Parità Effettiva, Dott.ssa Manuela Sodini e Supplente Avv. Stefania Tagliaferri, designate dal Presidente Rolleri con Decreto n. 4 del 16.03.2017 e nominate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Alla conferenza stampa erano presenti, oltre alle Consigliere stesse, il Presidente Francesco Rolleri con la consigliera con delega alle Pari Opportunità Simona Bellan, la dirigente del Servizio competente, dott.ssa Annamaria Olati con la funzionaria Dott.ssa Roberta Solari.
L’individuazione delle due consigliere di parità è stata portata a termine sulla base del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna stabilito dal decreto legislativo n. 198 del 2006 e s.m.i..

Il Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali ha ratificato la procedura selettiva indetta dalla Provincia e culminata nel decreto presidenziale di designazione delle Consigliere titolare e supplente, verificando la correttezza e completezza dei passaggi istruttori per l’accertamento dei requisiti di professionalità e di esperienza presentati dalle aspiranti all’incarico, sulla cui base ha emesso il definitivo decreto di nomina in data 11/07/2017.
Promozione e tutela, anche giudiziaria, delle pari opportunità tra uomini e donne nel lavoro, queste le finalità indicate dal D. Lgs. 198/2006 e s.m.e i.
La Consigliera ha il compito di vigilare sull’attuazione dei principi di parità di trattamento tra uomo e donna in materia di lavoro, con facoltà di agire in giudizio su delega del/la lavoratore/trice discriminato/a o di intervenire nel giudizio promosso dal/la lavoratore/trice stesso/a, nel caso di azioni individuali. Inoltre, al fine di promuovere il principio di parità e pari opportunità tra lavoratori e lavoratrici, può svolgere attività di rilevazione delle situazioni di squilibrio di genere, promuovere azioni e attività di informazione e formazione culturale sui problemi e temi delle pari opportunità e sulle varie forme di discriminazione.
Alla Consigliera di Parità possono rivolgersi cittadini/cittadine per richiedere informazioni e tutela fino all’assistenza in giudizio in caso di discriminazione di sesso sul lavoro o violazione della pari opportunità. I soggetti sindacali per segnalare casi di discriminazione di sesso, collaborare alla tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e per la promozione delle parti opportunità nei luoghi di lavoro. Le aziende private e gli enti pubblici per la promozione di progetti di azione positive e per l’istituzione di organismi di parità.
‘A questo proposito – sottolinea la Consigliera Bellan – invito tutte le persone che si ritengono discriminate ad utilizzare gli strumenti normativi esistenti e nello specifico a rivolgersi alla Consigliera di parità e al suo ufficio di staff telefonando al 0523-795814 o inviando una mail a consigliera.parita@provincia.pc.it.”
Manuela Sodini, toscana, dottore commercialista e revisore dei Conti, con diverse esperienze nella pubblica amministrazione, ha raccolto con piacere questa nuova sfida ‘Ringrazio l’Amministrazione Provinciale per l’opportunità che mi viene data, pur non essendo ne piacentina ne emiliana. La consigliera di parità è una figura molto importante e poco conosciuta, con un ambito nazionale, regionale oltrechè locale. Il nostro riferimento è il Ministero del Lavoro, dato che i nostri compiti sono la tutela dei lavoratori/ici dalla mancata applicazione della normativa sulle pari opportunità, ma la nostra attività si esplica anche nella promozione della cultura della parità di genere”.
Stefania Tagliaferri, piacentina, Avvocato presso l’Azienda U.S.L. con pregresse esperienze nella Pubblica Amministrazione ‘Ringrazio per la nomina a supplente e sarà mio compito garantire la mia fattiva collaborazione, sostenendo, in particolare, la dott.ssa Sodini in sede di conciliazione e nella realizzazione di progetti volti a diminuire le discriminazioni per il bene di Piacenza’.
Il mandato della consigliera di parità è di 4 anni, rinnovabile per una sola volta e nell’esercizio delle sue funzioni è un pubblico ufficiale e non prevede alcun compenso.

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