Giorgio Cremaschi, sindacalista e candidato al Parlamento per Potere al Popolo, ieri alla Coop Infrangibile ha parlato tanto di lavoro e del programma di questo movimento. Cremaschi è stato Presidente del comitato centrale della Fiom dal 2010 al 2012.
“Siamo a un livello di schiavitù del lavoro mai vista prima. Al lavoratore si può fare quello che si vuole , è ricattabile sotto ogni punto di vista. Noi vogliamo abolire il Jobs Act per ridare senso ai diritti dei lavoratori”. Altro spunto è stato quello della collocazione politica di Potere al Popolo nell’arco costituzionale: “Col cuore e coi sentimenti rappresentiamo i valori veri della sinistra, ma non ci rivediamo nè nel PD, che ha distrutto l’Italia più di Berlusconi, e siamo diversi da Liberi e Uguali, che è poco credibile quando parla di lavoro. Siamo gli unici che in campagna elettorale hanno parlato dei ricchi, che da anni peggiorano le condizioni di vita dei più poveri”.
Oggetto di discussione sono stati poi i lavoratori migranti che, secondo Cremaschi, “subiscono una doppia discriminazione: oltre alla fatica di trovare un impiego come tutti, hanno anche il fardello dell’espulsione sopra di loro. Oggi siamo tutti lavoratori da 500 euro al mese. Non vogliamo l’approvazione di tutti, anzi, speriamo che qualcuno sia in disaccordo con noi”.
Nicoletta Ariosi, candidata al Senato per l’uninominale, ha sottolineato che “l’Italia ripudia la guerra, ma la finanzia per interesse personale”.