“Tempesta passata” anche per il sistema sanitario piacentino che, ha retto il super lavoro portato dalle avverse condizioni metereologiche.
La rete dell’Emergenza urgenza era stata potenziata con la presenza di mezzi di Anpas e Croce Rossa, raddoppiando quasi ovunque la presenza in turno di tutte le postazioni. In particolare, sono state rafforzate l’area di montagna e quella urbana, per rispondere al meglio alle richieste di emergenza ma anche alle attività di trasporti secondari urgenti.
I Pronto soccorso degli ospedali di Piacenza, Castel San Giovanni e Fiorenzuola hanno registrato rispettivamente 134, 40 e 25 accessi. Nei punti di Primo intervento di Bobbio e di Farini la situazione è stata nella norma.
I traumi di ieri a Piacenza sono stati sei: tre fatture di femore in pazienti anziani, una lussazione di protesi d’anca e una frattura di omero e di caviglia in due persone giovani.
Questa mattina si sono avuti complessivamente 17 ricoveri nei tre Pronto soccorso riconducibili alle avverse condizioni meteo: 10 a Piacenza, 3 a Castel San Giovanni e 4 a Fiorenzuola.
La centrale operativa Emilia Ovest ha registrato, nelle 12 ore di ieri, 111 richieste di soccorso sul territorio piacentino, ovvero il 30 per cento in più della media. Di questi, 43 erano eventi traumatici di cui 24 avvenuti per incidenti stradali.
L’attenzione dell’Azienda continua a essere alta: oltre all’incremento della rete dell’Emergenza urgenza, i reparti ospedalieri (soprattutto i Pronto soccorso) sono comunque allertati per attivare risorse aggiuntive di personale qualora si verificassero situazioni particolare di afflusso. Nell’ospedale di Piacenza sono inoltre in funzione 24 ore su 24 mezzi spazzaneve e operatori per lo spargimento del sale.
Visto il perdurare delle condizioni meteo avverse, la direzione sanitaria invita nuovamente i cittadini a prestare la massima attenzione ai rischi legati alla neve e al ghiaccio. Si ricorda inoltre che anche oggi (venerdì 2) e domani, sabato 3, non verrà applicata la sanzione amministrativa prevista per chi è impossibilitato a presentarsi a una visita pur non avendo disdetto per tempo la prestazione.