Fanno discutere nuovamente le dichiarazioni della linea “verde” della Lega durante il Consiglio comunale. Dopo le dichiarazioni di Chiara Reboli dello scorso fine febbraio in merito ai sinti: “hanno un privilegio inaccettabile, che non dovrebbe avere neanche il piacentino per eccellenza, figuriamoci gente che non ha mai espresso un minimo di riconoscenza e che non sappiamo neanche come campi, perchè su 100 persone se ne lavorano 3 o 4 è già qualcosa”, ieri in Consiglio comunale Davide Garilli, portavoce per la mozione relativa alla regolamentazione restrittiva agli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali di via Roma, ha inizialmente elencato una serie di articoli che denunciavano la situazione della zona (tutti tratti da IlPiacenza, ndr). “Sono stati investiti tanti fondi nel quartiere, vi è la sede del Partito Democratico ed è stato creato il giornale La Fabbrica dei Grilli, propagandistico sul fronte della società multiculturale. Ed è risaputo, apprendendo dai giornali, che nella zona risiedono nullafacenti, nullatenenti, gente che bivacca ai Giardini Margherita. Queste attività leggiamo che sfociano in episodi di violenza che disturbano la quiete pubblica”. Una zona, conclude Garilli, “nelle mani di ogni tipo di delinquente”.
Giorgia Buscarini in risposta ha voluto sottolineare che “siamo orgogliosi di avere la nostra sede in Via Roma, non ha detto nulla di nuovo. Siamo consapevoli dei problemi presenti nel quartiere, più di una volta siamo riusciti a togliere le licenze e sono stati apposti sigilli della Polizia Municipale. Avevamo trovato un protocollo, fatto dal Comune di Torino, che si basava su un rapporto di premialità con i pubblici esercizi che tenevano un comportamento adeguato e una sorta di punizione per quelli che davano esempio negativo, in termini di orari di apertura”.
Lo stesso consigliere Foti reputa questo un “provvedimento tampone, che può starci nel breve periodo, ma nel lungo periodo la gente onesta sta chiusa in casa e i delinquenti escono. E quando una persona onesta deve uscire per necessità, ha il terrore”.
Il consigliere Cugini ha sottolineato che gli episodi elencati da Garilli sono avvenuti “durante il vostro mandato. Basta andare a vedere i numeri di quello che è stato fatto. Quando avrete risultati concreti saranno contenti tutti i piacentini”. A conclusione, Garilli ha sottolineato che “sarà un intervento tampone, ma come fa il Comune ad intervenire quando dovrebbe essere lo Stato a farlo? Con un nuovo Governo e una riforma della giustizia e magari con una bonifica di massa. Chi non ha diritto di stare in questo paese, torna nel suo paese. Perchè è così che funziona. Funziona così in Australia e funziona così anche in altri paesi e dovrebbe essere così anche in Italia”. Riferendosi poi al consigliere di opposizione Cugini, Garilli ha detto “abbiamo due visioni del mondo molto diverse, per fortuna”.