La presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Piacenza, Emanuela Torrigiani, esprime soddisfazione per l’accoglimento della bozza del Regolamento del Verde Pubblico stilata insieme all’amministrazione comunale, che verrà successivamente sottoposta al Consiglio per l’approvazione definitiva. «Ringraziamo questa Amministrazione, la prima in vent’anni con cui siamo riusciti a cooperare fattivamente per predisporre delle importanti linee guida afferenti la gestione e progettazione del verde pubblico. Il contributo dell’Ordine ha puntato all’inserimento di concetti chiave legati alla conoscenza della materia, a diversi livelli operativi, sia in fase progettuale che in quella realizzativa». Tra i punti specifici, Torrigiani ha anticipato l’introduzione del Dottore Agronomo o Forestale o Perito Agrario in qualità di direttore dei lavori e di collaudatore (in corso d’opera e al termine delle operazioni), «poiché la gestione del verde pubblico merita competenza». Particolarmente importante è anche la fase progettuale, in cui si introduce il concetto di rigenerazione della città con la natura e il calcolo del beneficio ambientale che le piante apportano: «Dovrà essere predisposto dal tecnico in fase progettuale un elaborato che indichi la quantità di anidride carbonica stoccata, la quantità di polveri sottili e di altri inquinanti gassosi sottratti all’ambiente urbano e quindi che evidenzi i servizi ecosistemici degli alberi in progetto». Non solo: l’Ordine invita l’Amministrazione ad avviare il censimento biomeccanico di tutti gli alberi presenti in città, «in modo da poter programmare un piano pluriennale della manutenzione in base alle reali esigenze di ogni singola pianta, e non seguendo solo le segnalazioni dei singoli cittadini spesso basate sulla percezione non tecnica del fastidio e del pericolo». Infine, Torrigiani ha rivolto un plauso agli uffici tecnici comunali per la cooperazione positiva con l’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali di Piacenza.