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Il sindacalista Luigi Ferrari salvato dal defibrillatore

Ancora una volta la vasta rete di defibrillatori presenti nella nostra città ha salvato la vita ad una persona. In questo caso si tratta di Luigi Ferrari, noto sindacalista piacentino, segretario Generale FNP-CISL e con una lunga militanza nella Cisl dove è stato Segretario Territoriale e Segretario generale CISL FPS/FPI/FLS Statali Emilia Romagna.

Ferrari, sessantanove anni, si trovava presso l’ufficio del catasto quando ha avuto una crisi cardiaca. Un dipendente dell’ente appena ha visto l’uomo accasciarsi a terra, è corso a prendere il Dae (defibrillatore semiautomatico esterno) presente nella struttura. Dopo due scariche, il cuore del settantenne ha ripreso a battere. L’uomo è ora ricoverato al Guglielmo da Saliceto in prognosi riservata; le sue condizioni sono buone.

“Davvero un bel regalo di Natale”, commenta Daniela Aschieri, presidente di Progetto Vita, onlus che – per prima in Europa – ha promosso la defibrillazione precoce pubblica. “Piacenza e la sua provincia hanno ormai 900 defibrillatori ad uso pubblico. Risultati come quello di stamattina sono possibili solo grazie a una rete così capillare e alla cultura della defibrillazione precoce. Cultura che, giorno dopo giorno, fa sempre più parte della mentalità dei piacentini”.

Lo stesso Ferrari, dall’ospedale, su Facebook, ha fatto sapere ai tanti amici piacentini di stare meglio “Grazie – ha scritto – ai dipendenti dell’ufficio, al dirigente (che ha installato un defibrillatore), al 118 che mi ha potato in un lampo in ospedale, grazie a tutti i medici, infermieri e dipendenti dell’Unità Coronarica dell’Ospedale di Piacenza che mi hanno salvato. Questa sera li posso ringraziare tutti!!!”.

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