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Il Bettinardi 2019 lascia spazio ai migliori gruppi del Jazz italiano

Si prospetta una gran bella serata di musica quella dedicata a individuare i migliori gruppi di musicisti under 35, finalisti del Concorso Nazionale per Giovani Talenti del Jazz Italiano “Chicco Bettinardi”. Originalità, ottimi spunti oltre a una tecnica che rasenta spesso la perfezione sono i tratti individuati unanimemente dalla giuria di esperti chiamata a giudicare i finalisti in questi ultimi anni. Una sezione che è andata crescendo sempre più nel tempo e lascia sempre gradevolmente stupefatti per il livello di bravura e soprattutto di creatività dei protagonisti. Anche sabato 26 gennaio alle ore 21.30 al Milestone di Piacenza (ingresso gratuito con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi) si ripeterà il rito che porterà i cinque finalisti selezionati sulla base del materiale inviato a contendersi i primi due posti e aggiudicarsi i relativi premi in palio. Al termine della serata sulla base delle esibizioni saranno annunciati i nomi dei due primi classificati, ma la graduatoria con il vincitore sarà resa nota solo in occasione del “Galà di premiazione”, in programma domenica 7 aprile alle ore 18.00 allo spazio “Le Rotative” di Piacenza.
La Giuria chiamata a valutare i due gruppi migliori di questa edizione è come sempre composta da musicisti ed esperti del settore, a partire dal presidente, il saxofonista, compositore e insegnante al Conservatorio di Milano Tino Tracanna. Tracanna sarà coadiuvato nella scelta da Giuseppe Parmigiani, altro saxofonista oltre che compositore e arrangiatore, Jody Borea e Oliviero Marchesi, esperti di musica afroamericana, Luca Conti e Giancarlo Spezia, rispettivamente direttore e critico musicale e della rivista “Musica Jazz”, Pietro Corvi, giornalista del quotidiano “Libertà” e Paolo Menzani, redattore del quotidiano online “Piacenza Sera”.

Come ogni anno fin dalla sua nascita il concorso è abbinato al Piacenza Jazz Fest, in programma quest’anno dal 24 febbraio al 7 aprile e organizzato dall’associazione culturale Piacenza Jazz Club con il sostegno determinante della Fondazione di Piacenza e Vigevano oltre al contributo di Yamaha Music Europe GmbH – Branch Italy. Obiettivo dichiarato del concorso, confermato da ottimi risultati nel tempo, è quello di scoprire e valorizzare nuovi musicisti, cantanti e gruppi jazz per promuoverne l’attività e fornire loro un’occasione di visibilità.

Ecco i gruppi selezionati per questa edizione nell’ordine in cui saliranno sul palco e che vede ben quattro quintetti su cinque. Sono di Nova Milanese, nella provincia di Monza/Brianza, gli I Am Fish, primo dei quintetti composto da Gianluca Zanello al sax, Lorenzo Blardone al pianoforte, Marco Carboni alla chitarra, Andrea Grossi al contrabbasso e Stefano Grasso alla batteria. Sono invece di S. Giovanni La Punta, in provincia di Catania, i The Sleepers, con Canio Coscia al sax tenore, Filippo Galbiati al pianoforte, Davide Angelica alla chitarra, Filippo Cassanelli al contrabbasso e Vincenzo Messina alla batteria. A seguire sarà la volta del Vittorio Esposito Trio, un gruppo di ragazzi della provincia di Salerno, Baronissi per la precisione, composto dal leader al pianoforte, oltre che da Francesco Girardi al basso e da Matteo De Vito alla batteria. Da Mantova si presenteranno i Bright, terzo quintetto con Manuel Caliumi al sax, Mauro Spanò al pianoforte, Marcello Abate alla chitarra, Martino De Franceschi al contrabbasso e Federico Negri alla batteria. Ultimo quintetto e ultimo gruppo della serata a esibirsi i Travelling Notes, di Silea, in provincia di Treviso, con una formazione che vede alla tromba Francesco Ivone, al sax tenore Giorgio Giacobbi, al pianoforte Francesco De Luisa, al basso Sebastian Piovesan e alla batteria Camilla Collet.

I gruppi in gara alterneranno brani di loro composizione ad almeno uno standard, espressamente previsto dal regolamento del concorso. I due brani originali degli I Am Fish sono stati composti dal chitarrista Marco Carboni e si intitolano “Arrivederci” e “Fuori dall’acqua”, lo standard sarà “Azure” del “Duca” del Jazz, Ellington. I The Sleepers avranno in scaletta due brani composti dal saxofonista del gruppo, Canio Coscia, dal titolo “Keep It” e “Paradise Falls” e “U.M.M.G. – Upper Manhattan Medical Group” composto da Billy Strayhorn e inciso da Ellington con un ispirato solo di Dizzy Gillespie. Il trio di Vittorio Esposito come standard ha optato per “Nardis”, un brano di Miles Davis ma associato a Bill Evans che l’ha inciso spesso, eseguiranno inoltre un brano composto dal leader del gruppo dal titolo “Giants” e un altro originale di un loro amico contrabbassista, Gabriele Pagliano, intitolato “Gemini”. I Bright suoneranno un brano composto dal chitarrista Marcello Abate dal titolo “Q”, uno composto invece dal batterista Federico Negri intitolato “Walzer White”, come standard la languida ballata “Fall” di Wayne Shorter. Infine i Travelling Notes suoneranno “’Round Trip” di Ornette Coleman oltre a due brani composti dal bassista e leader del gruppo, Sebastian Piovesan, dal titolo “Naeme Jalle” e “Funky Feeling”.

Anche il pubblico del Milestone sarà invitato a esprimere una preferenza, votando il gruppo che ritiene più meritevole e determinando così l’assegnazione del “Premio del pubblico”, rappresentato da una targa offerta dagli organizzatori come riconoscimento del favore popolare.
Al primo classificato andrà un premio in denaro del valore di 1.600 euro, un ingaggio al “Piacenza Jazz Fest 2020” e il “Premio Libertà”, al secondo 800 euro, oltre alla segnalazione su prestigiose riviste di settore per entrambi.

La terza e ultima finale dedicata alla sezione dei Cantanti si terrà sempre al Milestone Jazz Club sabato 2 febbraio alle ore 21.30. 

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