Sono due, entrambi italiani, ad essere finiti nei guai con l’accusa di essere spacciatori. Il merito va ai carabinieri della stazione di Rivergaro che, nella giornata di ieri (25 gennaio 2019), hanno sequestrato 135 grammi di hashish, arrestando un 40enne pregiudicato piacentino e denunciando a piede libero un muratore 19enne di origini siciliane per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il 19enne era stato notato dai militari di Rivergaro e controllato durante la mattinata lungo la Strada provinciale 28, nel territorio del comune di Gossolengo, a bordo della sua autovettura.
L’atteggiamento del giovane ha insospettito i militari che hanno così compiuto accurati controlli e lo hanno sottoposto a perquisizione personale, trovandogli addosso un pezzo di hashish del peso complessivo di 30 grammi.
Il ragazzo, incensurato, è stato denunciato (in stato di libertà) per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacenti.
Nel pomeriggio dello stesso giorno sempre i militari dell’Arma di Rivergaro mentre transitavano nel centro abitato di Piacenza, hanno notato un furgone sospetto. Alla guida vi era un 40enne, piacentino con al fianco un cittadino extracomunitario. I due sono stati fermati e controllati. Il piacentino è risultato avere svariati precedenti per droga. I carabinieri lo hanno perquisito trovandolo in possesso di un panetto di hashish del peso di 100 grammi. Durante la successiva perquisizione nella sua abitazione, sono stati rinvenuti ulteriori 5 grammi di droga ed un bilancino di precisione. Il 40enne piacentino è stato pertanto dichiarato in arresto dai Carabinieri e, su disposizione del PM di turno della Procura di Piacenza, collocato in regime di arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo che si terrà questa mattina.