A fine marzo 2025, il sistema del credito in provincia di Piacenza ha registrato un incremento dello 0,3% negli impieghi rispetto allo stesso periodo del 2024, quando si era invece verificata una flessione del 4,4%. Il volume complessivo dei prestiti concessi dalle banche ha così sfiorato i 6,3 miliardi di euro.
L’analisi, condotta dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio dell’Emilia su dati della Banca d’Italia, mette in luce un quadro differenziato tra le varie categorie di clientela. In particolare, le famiglie consumatrici hanno aumentato il ricorso al credito dell’1,8%, mentre le imprese mostrano un lieve arretramento (-0,4%). Decisamente più marcata la contrazione per le società finanziarie e assicurative, che segnano un calo del 31,9%.
Nonostante ciò, le imprese rimangono i principali destinatari degli impieghi bancari, con una quota pari al 55,5%, seguite dalle famiglie con il 42,5%.
Nel dettaglio dei settori produttivi, soltanto il manifatturiero evidenzia una dinamica positiva (+4,9%), mentre risultano in calo l’edilizia (-12,0%) e i servizi (-3,3%).
Sul fronte della qualità del credito, si registra un lieve peggioramento del tasso di deterioramento, passato dall’1,0% del marzo 2024 all’1,5% nel primo trimestre 2025.
Quanto al risparmio, i depositi – in particolare quelli in conto corrente – sono cresciuti dello 0,5%, raggiungendo i 10,3 miliardi di euro. Molto più marcato l’incremento dei titoli a custodia, aumentati dell’8,4% fino a toccare i 9,7 miliardi.
Complessivamente, il risparmio bancario dei piacentini, sommando depositi e titoli, ha superato la soglia dei 20 miliardi di euro, confermando la solidità finanziaria del territorio alla fine del primo trimestre 2025.