Questa sera, 18 luglio, la città vivrà la quinta e ultima serata dei Venerdì Piacentini – edizione da record, quella di quest’anno – con un programma che mescola impegno civile, spettacolo e vibrazioni senza tempo.
I Venerdì Piacentini dunque, arrivati alla loro serata conclusiva del 2025, si confermano come un evento capace di intrecciare cultura, economia locale e partecipazione sociale. In un panorama estivo affollato di appuntamenti, la rassegna piacentina ha saputo distinguersi ancora una volta, attirando migliaia di visitatori ad ogni edizione e contribuendo a portare nuova vitalità nel centro storico della città.
Secondo le prime stime, il festival avrebbe generato un indotto economico tra gli 8 e i 10 milioni di euro, un risultato significativo per il commercio locale, in un anno segnato da quasi cento chiusure di attività in città. “Cinque serate che valgono due mesi di incassi” – raccontano alcuni esercenti. Numeri che fotografano un’iniziativa che va oltre la semplice proposta artistica, offrendo uno spazio concreto di rilancio per le imprese di vicinato.
Il gran finale: musica, impegno e festa diffusa
Venerdì 18 luglio, Piacenza vivrà l’ultima serata dell’edizione 2025 con un cartellone ricco di appuntamenti in tutta la città.
In Piazza Cavalli, il cuore della manifestazione, è prevista una sfilata in collaborazione con il Corpo dei Bersaglieri e l’associazione Armonia, con protagoniste donne che hanno affrontato il tumore al seno. A seguire, la Fanfara dei Bersaglieri, l’acustico del cantautore Daniele Ronda e il DJ set in vinile de Il Druido.
In Piazza Duomo, spazio al ritorno di Orzo Rock, festival piacentino che unisce musica live e gastronomia locale in una delle collaborazioni più attese di quest’anno.
Il programma diffuso toccherà ogni angolo della città:
Piazzetta Plebiscito: DJ Maurizio Popi tra revival e dance.
Giardini Merluzzo: rock classico con Paola Nuzzi e band locale.
Via Daveri: ritmi latini con DJ Jose en Fuego.
Via Mazzini: live soft per una cena accompagnata dalla musica.
Via San Donnino: tra arte urbana, tatuaggi e videomapping.
Piazza Borgo: live music in chiave acustica e autentica.
Corso Vittorio Emanuele II: anni ’90 protagonisti tra pop e hip hop.
Via Calzolai: nu-disco e house con Teepee e Techfood.
Stradone Farnese: cultura hip-hop in versione block party.
Via Legnano: esperienze sensoriali con i “Tarocchi dell’Eros”.
Facsal: atmosfere rilassate tra piano bar e canzoni d’autore.
I Venerdì Piacentini chiudono così un’altra edizione all’insegna della partecipazione e della contaminazione tra generi. Un modello che, pur senza proclami, dimostra come un festival urbano possa essere anche motore di connessioni e opportunità per il territorio. In totale gli eventi in cartellone sono stati 258. I Venerdì Piacentini sono organizzati dall’agenzia Blacklemon, che da 14 anni, sotto la direzione artistica di Nicola Bellotti, coordina il festiva, realizzato senza fondi pubblici ma con il sostegno fondamentale di sponsor e partner privati.
Tra i partner: IREN (main partner), Banca di Piacenza (platinum partner), TRS Ecology, Egger Italia, Cementirossi, Impresa Cogni e diverse realtà del mondo automotive. Il Piacenza Motor Expo, in particolare, ha trasformato Piazza Cavalli in un’esposizione all’aperto con marchi come Maserati, Porsche, Alfa Romeo, Volkswagen e molti altri, grazie alla collaborazione con dealer locali.