Siccome immobile, dato il mortal sospiro, stette la spoglia immemore orba di tanto spiro, 5 così percossa, attonita la terra al nunzio sta ….
I versi di Alessandro Manzoni ben si adattano alla situazione del cantiere di piazza Cittadella che giace ormai da mesi anch’esso immobile e che ieri ha visto una nuova sconfitta in tribunale per l’amministrazione Tarasconi. La decisione del giudice Antonino Fazio non è ancora una Waterloo giudiziaria per palazzo Mercanti ma certamente è un’ennesima battaglia persa in questa che – paragonandola sempre a Napoleone – sembra sempre più una campagna di Russia, un pantano legale da cui si fatica a vedere una via di uscita.
Il giudice ha bloccato la risoluzione del contratto perché Gps è sotto composizione negoziata della crisi, avviata anche per far fronte ai circa 7 milioni di euro dovuti al Comune di Vicenza, con misure che proteggono i contratti in essere. Interrompere la concessione danneggerebbe i flussi necessari al risanamento della società, tutelando anche gli interessi dei creditori. Di conseguenza tutto resta bloccato per ulteriori due mesi (dei quattro previsti) ed è prorogabile di altri 4c. Uno stato di fatto che dunque facilmente resterà congelato almeno fino al prossimo 14 maggio. Il tutto era stato ampiamente previsto – nei mesi scorsi – dall’opposizione di centro destra, come ribadito oggi in una conferenza stampa.
“Era un disastro annunciato – ha affermato Patrizia Barbieri, capogruppo di Civica Barieri-Liberi – l’abbiamo sempre detto, dal dicembre del 2022, quando questo sindaco ha voluto dire e manifestare ancora il suo consenso per un interesse pubblico ad un parcheggio che presentava già un sacco di criticità. Va bene. Comunque noi abbiamo preso atto allora di questo volontà. In questi anni abbiamo sempre lavorato con spirito costruttivo, dicendo attenzione che portate la città a schiantarsi, evitate di fare alcuni passaggi”.
In più passaggi l’avvocato Barbieri ha affermato che l’amministrazione ed il sindaco dovrebbero quantomeno scusarsi con la cittadinanza: “Noi avevamo già chiesto un po’ di tempo fa le dimissioni, a dire il vero, ma almeno che ci siano le scuse perché effettivamente si è portato adesso la città in una situazione critica”.
L’avvocato Barbieri ha anche messo l’accento sui costi che il Comune dovrà pagare per per le parcelle dei legali esterni non avendo di fatto più un’avvocatura interna, dopo lo spostamento ad altra funzione dell’avv. Elena Vezzulli.
Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia ha invece evidenziato come oggi si rischi che i soldi introitati da Piacenza Parcheggi nella nostra città vadano a tamponare la situazione debitoria di GPS a Vicenza “Il Comune di Piacenza andrà a pagare i debiti del Comune di Vicenza. Questo perché abbiamo agito in ritardo e per una gestione del tutto fallimentare dell’intera pratica.
Diciamo che se avessimo risolto il contratto un anno e mezzo fa, oggi forse il Comune di Piacenza beneficierebbe degli introiti del Comune di Vicenza. Invece avverrà al contrario”.
L’attenzione di Luca Zandonella, capogruppo della Lega, si è concentrata sui maggiori intriti percepiti da Piacenza Parcheggi. “Purtroppo da gennaio 2024 sta incassando tariffe maggiori grazie all’addendum voluto da questa amministrazione. Ci si chiede in che modo il Comune intenda recuperare questi soldi che i piacentini stanno pagando per un qualcosa che non vedremo mai”.
Se a luglio 2024 questi maggiori introiti ammontavano a 400 mila euro, oggi la cifra potrebbe essere facilmente di circa 2 milioni di euro.
La conferenza stampa è stata introdotta da Jonathan Papamarenghi e vi hanno preso parte anche Gloria Zanardi e Federica Sgorbati.




