Italia in Comune si presenta ufficialmente anche a Piacenza. Già da qualche tempo si sapeva della presenza sul territorio di un referente ufficiale quale Samuele Raggi, che nell’autunno prenderà il posto in Consiglio comunale di Gianluca Bariola. Tanti argomenti toccati durante la presentazione. “Abbiamo fatto un grande lavoro – sottolinea Raggi – grazie al passaparola e non solo. Vogliamo evitare la politica degli slogan e dei luoghi comuni, ma lavorare sul concreto. Vogliamo parlare della sostenibilità, in un contesto nel quale la logistica e il consumo di suolo stanno prendendo il sopravvento, credo sia giusto fare un ragionamento e ripensare il ruolo di Piacenza all’interno della Regione”. Altro tema toccato è stato quello della gestione dei rifiuti e raccolta differenziata. “Da questo dobbiamo imparare da Parma, che era tra gli ultimi Comuni in Italia e ora si trova ai primi posti. Anche in questo bisogna pensare ad una politica meno legata a personalismi e tweet”.
Tra i primi progetti concreti a cui Raggi intende mettere mano come Italia in Comune una volta in Consiglio si trovano la mappatura delle piste ciclabili della città e una valorizzazione efficace della Via Francigena, “ma anche Parma 2020, per mettere insieme le forze e fare le cose fatte bene, con studi e gruppi di lavoro”.
Il gruppo è molto eterogeneo, tra i propri rappresentanti attualmente annovera giovani universitari della Cattolica, fino ai pensionati “che vogliono mettersi in gioco”. Pizzarotti ha spiegato tutto l’excursus di Italia in Comune dalla sua nascita fino ad oggi. Il sindaco di Parma è riuscito a catalizzare attorno a se un nutrito movimento di persone sempre in crescita, e risultata già forte in alcune regioni d’Italia, soprattutto al Sud, ma è presente in tutta Italia. “L’obiettivo ora sono le elezioni regionali del 2019, portando tematiche. Abbiamo esperti in varie materie che ci stanno aiutando, sulla sanità e sull’ambiente. L’Emilia Romagna ha delle eccellenze, ma non bisogna mai accontentarsi”. “Siamo un partito in evoluzione, facciamo tutto con le nostre energie e contestualmente agli impegni di ciascuno”.