Nelle ultime settimane sono giunte alla Sala Operativa della Questura di Piacenza diverse segnalazioni tramite l’app YOUPOL, con cui alcuni cittadini segnalavano un intenso via vai sospetto da parte di individui nordafricani in alcune palazzine di Piazzale Libertà.
Gli investigatori della Squadra Mobile hanno quindi avviato una serie di monitoraggi e appostamenti nella zona, identificando alcuni cittadini di origine egiziana, già noti per precedenti in materia di stupefacenti. Tra questi, due pluripregiudicati risultavano gravati da misure cautelari: uno agli arresti domiciliari in un’altra regione e l’altro sottoposto al divieto di dimora a Piacenza; entrambi erano inoltre destinatari del foglio di via. I due facevano ingresso in città sfruttando le autorizzazioni che consentivano loro di recarsi a Piacenza per motivi di lavoro o per la partecipazione a procedimenti giudiziari, con l’obiettivo di ricostituire la banda di cui facevano parte, già disarticolata da recenti operazioni della Squadra Mobile. Si trattava della vicenda che aveva visto alcune faide tra cittadini nordafricani e aveva portato al clamoroso arresto di alcuni medici coinvolti nel traffico di farmaci con effetti droganti.
Dopo essere stati fermati e denunciati per le reiterate violazioni, le loro misure cautelari sono state aggravate e i due sono stati arrestati e sottoposti alla custodia cautelare in carcere. Le indagini hanno inoltre consentito di individuare l’appartamento in cui alloggiavano gli altri soggetti segnalati, un immobile affittato da un cittadino italiano tossicodipendente. Nella mattinata di venerdì 28 novembre, una decina di operatori della Squadra Mobile ha effettuato un intervento nell’abitazione, bloccando e perquisendo cinque persone: quattro cittadini egiziani, tra cui uno con svariati precedenti per spaccio, e l’affittuario italiano. All’interno dell’appartamento sono stati sequestrati, oltre a una modesta quantità di hashish, tre bilancini di precisione, due coltelli con tracce di sostanza stupefacente e materiale per il confezionamento. Due dei fermati sono stati denunciati per aver fornito false generalità durante le procedure di identificazione; tutti e cinque sono stati denunciati per spaccio di sostanze stupefacenti. Il locatore è stato inoltre sanzionato per mancata comunicazione all’Autorità di pubblica sicurezza dell’ospitalità concessa ai cittadini stranieri, per un totale di 4.000 euro.



