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Asfaltatura a Selva di Ferriere: tutti in attesa della Soprintendenza

È stata aperta un’istruttoria ma i tempi per una decisione potrebbero essere lunghi. Intanto il sindaco ha incontrato il comitato spontaneo che si era "ribellato" alla scelta di asfaltare

I riflettori si sono temporaneamente spenti sulla vicenda dell’asfaltatura dei sentieri interni al borgo montano di Selva di Ferriere. È in realtà solo una situazione di stand-by in attesa che passi il periodo natalizio. Nel frattempo, una quindicina di giorni fa, si era tenuto un primo incontro fra il sindaco di Ferriere Carlotta Opizzi ed alcuni rappresentanti del comitato spontaneo che raggruppa villeggianti e proprietari di casa contrari ai lavori che hanno già profondamente mutato la fisionomia del paese sostituendo gli antichi acciottolati con il bitume.

Nella riunione ciascuno è fondamentalmente rimasto sulle proprie posizioni. Da una parte l’amministrazione convinta di essere nel giusto e di aver dato ascolto ai pochissimi residenti rimasti che chiedevano (in realtà non tutti) di avere strade più pratiche e moderne, semplici da pulire con i mezzi spazzaneve quando occorre.

Dall’altra un nutrito gruppo di proprietari di case che a Selva non vivono stabilmente ma trascorrono magari i week-end o le ferie estive ed invernali. Questi ultimi si sono sollevati davanti alla copertura delle originarie mulattiere, perché a loro giudizio solo conservando l’identità del borgo, rendendolo attrattivo (anche esteticamente) si può sperare di farlo vivere e prosperare – attraverso il turismo –  anche negli anni a venire.

Il sindaco ha ascoltato queste istanze e si è accordata con i rappresentanti del comitato (altri erano in video collegamento) per un secondo appuntamento ad inizio 2026. Al contempo la linea emersa sarebbe comunque quella di dare priorità alle esigenze del ristretto gruppo di residenti che quell’asfalto lo ha chiesto. A sciogliere il nodo gordiano potrebbe arrivare la Soprintendenza che chiamata in causa, ha aperto una istruttoria sulla scorta dei rilievi portati alla sua attenzione e si sta ora confrontando con il Comune per approfondire il tema.

I tempi per una decisione finale non saranno rapidissimi e al termine dell’iter potrebbero essere rigettate le richieste dei contrari all’asfalto così come potrebbe anche essere decretato il ripristino totale (o parziale) delle strade lastricate.

Il comitato informale si è anche preso la briga di valutare, con tanto di computo metrico, quanto costerebbe la rimozione dell’asfalto e la cifra potrebbe aggirarsi sui 3/4 mila euro mentre il ripristino della pavimentazione storica potrebbe richiedere ulteriori 13/14 mila euro. Questa stima economica, d’altronde, si basa su una proposta di intervento che punta alla rimozione degli asfalti stesi nel pieno centro storico del paese (dove il Piano Regolatore Generale prescrive la conservazione delle pavimentazioni esistenti), ipotizzando di mantenere il bitume nelle aree più esterne, formalmente non vincolate dagli strumenti urbanistici vigenti. Una soluzione di compromesso, in altre parole, che mira a ristabilire l’equilibrio tra le esigenze dei residenti e la salvaguardia del patrimonio storico del paese.

Intanto però un primo effetto la mobilitazione degli abitanti potrebbe già averlo avuto. Anche se è solo un’indiscrezione sembra che i lavori di asfaltatura previsti in altre frazioni del comune di Ferriere, e finanziati con i fondi FOSMIT, siano al momento fermi, forse proprio in attesa che la Soprintendenza si esprima sul caso Selva.

Carlandrea Triscornia
Carlandrea Triscornia
Giornalista professionista si è laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bologna. Ha inoltre ottenuto il Diploma in Legal Studies presso la Cardiff Law School - Università del Galles (UK). Ha iniziato la sua carriera come collaboratore del quotidiano di Piacenza Libertà. Dopo un corso di giornalismo radiotelevisivo ha svolto uno stage presso l’emittente Telereggio divenendone prima collaboratore e poi redattore. Successivamente ha accettato l’incarico di direttore generale e direttore editoriale di Telecittà emittente regionale ligure, dove ha lavorato per tre anni. E’stato quindi chiamato dalla genovese Videopiù ad assumere il ruolo di responsabile delle sedi regionali di SkyTG24 affidate in outsourcing alla stessa società. Trascorsi cinque anni è rientrato nella nativa Piacenza avviando una attività imprenditoriale che lo vede tuttora impegnato. Ha fondato PiacenzaOnline, quotidiano di Piacenza di cui è direttore responsabile. Ha collaborato con l’Espresso e con Avvenire oltre che con Telemontecarlo - TMC News come corrispondente dall’Emilia ed ha lavorato come redattore presso Dodici-Teleducato Parma. Appassionato di Internet e di nuove tecnologie parla correntemente inglese. Sposato, ha due figli.
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