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Carabinieri di Piacenza, il bilancio del 2025: calano reati, furti e truffe

Con la fine del 2025 il Comando provinciale dei carabinieri di Piacenza traccia un bilancio dettagliato di un anno intenso sul fronte della sicurezza, della prevenzione e della vicinanza ai cittadini. Un’attività che si è tradotta in un rafforzamento del controllo del territorio, in un monitoraggio sempre più capillare e in una particolare attenzione alle persone più vulnerabili, a partire dalla popolazione anziana.
Nel corso dell’anno le pattuglie dell’Arma hanno percorso oltre 1,9 milioni di chilometri, effettuando 13.227 interventi, con una media di circa 37 al giorno. I servizi sono stati garantiti nell’arco delle 24 ore, sia in città che nei comuni della provincia, grazie all’impiego del personale delle Stazioni e degli equipaggi del Radiomobile. Complessivamente sono stati svolti 19.225 servizi esterni, nel corso dei quali sono state controllate 67.352 persone e 43.560 veicoli.
Un impegno significativo ha riguardato anche la sicurezza stradale. Nel 2025 sono stati effettuati 2.184 interventi per sinistri, mentre le contravvenzioni al Codice della Strada sono state 2.010. Di queste, 114 hanno riguardato la guida in stato di ebbrezza alcolica e 12 la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Numeri che, sottolineano dal Comando provinciale, non sono fini a se stessi ma danno la misura dell’attività quotidiana di prevenzione svolta a tutela della collettività.
Tra le priorità dell’anno appena concluso figura la protezione degli anziani e delle persone fragili, con particolare riferimento al contrasto alle truffe. I carabinieri di Piacenza hanno investito molto nella prevenzione, incontrando i cittadini in numerosi comuni della provincia, partecipando a eventi pubblici e organizzando momenti di confronto nelle parrocchie, nei centri anziani, nelle municipalità e in altri luoghi di aggregazione. Incontri durante i quali sono state illustrate, con esempi concreti, le principali modalità di raggiro e i comportamenti da adottare in caso di sospetti.
Un lavoro che ha prodotto risultati tangibili. Nel 2025 le truffe denunciate sono state 895, in calo rispetto alle 985 dell’anno precedente. Ma il dato ritenuto più significativo è l’aumento delle truffe sventate grazie alla prontezza delle potenziali vittime, segno di una crescente consapevolezza dei rischi. Dietro ogni tentativo di raggiro, ricordano i carabinieri, non c’è solo un danno economico ma anche un forte impatto emotivo, fatto di paura, senso di colpa e perdita di fiducia.
Accanto agli anziani, grande attenzione è stata rivolta anche ai giovani. Nel corso del 2025 sono già stati svolti 27 dei 93 incontri programmati nelle scuole della provincia, durante i quali sono stati affrontati temi di particolare attualità come bullismo, cyberbullismo e uso consapevole dei social media.
Importante anche il contributo delle componenti specialistiche dell’Arma. In collaborazione con il Nucleo ispettorato del lavoro e con il N.A.S. sono state eseguite 178 ispezioni tra città e provincia in ditte, cantieri edili e attività commerciali. I controlli hanno portato a 21 sospensioni di attività imprenditoriali per lavoro nero e gravi violazioni delle norme sulla sicurezza, con sanzioni amministrative per 254.750 euro e il recupero di oltre 150.000 euro di evasione contributiva.
Sul fronte ambientale, l’attività del Comparto forestale ha prodotto risultati significativi a tutela del territorio e della salute pubblica. Nel 2025 sono stati effettuati 9.210 controlli, accertati 299 illeciti e comminate sanzioni per 280.040 euro. Sono state sanzionate o denunciate 290 persone e sequestrati 13 beni, tra discariche abusive, manufatti edili non autorizzati, alimenti non commercializzabili e mezzi vietati per l’attività venatoria.
I dati complessivi sulla criminalità confermano un lieve ma significativo calo. Fino al 26 dicembre 2025 i reati complessivi in provincia sono stati 8.636, con una diminuzione di 349 casi rispetto al 2024. I furti sono scesi a 3.855, mentre le truffe hanno registrato una riduzione di 90 episodi. La presenza capillare dell’Arma ha consentito ai carabinieri di intervenire nell’84 per cento dei reati commessi sul territorio provinciale.
Nel corso dell’anno le Stazioni carabinieri hanno accolto 21.265 persone, garantendo ascolto e attenzione anche quando non si trattava di denunce ma di richieste di consiglio o di semplici sfoghi. Da segnalare anche i 1.028 interventi per liti e dissidi, che testimoniano il ruolo quotidiano svolto dall’Arma nella gestione delle tensioni sociali.
Il 2025 è stato anche l’anno del potenziamento della struttura e della formazione. Centoventicinque carabinieri hanno partecipato a 19 corsi di aggiornamento su temi che spaziano dalle nuove tecnologie investigative alla criminalità informatica, fino alla tutela delle fasce deboli e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. A Podenzano, inoltre, si avvia alla conclusione la realizzazione della nuova Stazione, che porterà a 30 il numero dei presidi sul territorio provinciale.
Accanto all’attività operativa, il Comando provinciale ha dedicato attenzione anche alla memoria e ai valori dell’Istituzione. Nel corso dell’anno sono state promosse iniziative in ricordo del vice brigadiere Luca Di Pietra, al quale sarà intitolata la Stazione di Podenzano, e del brigadiere Alberto Araldi, figura simbolo della Resistenza piacentina. A dicembre, infine, il concerto organizzato al Conservatorio Nicolini ha rappresentato un ulteriore momento di incontro tra l’Arma, i giovani e la comunità.
«Anche quest’anno si annota una diminuzione della delittuosità complessiva – ha commentato il comandante provinciale, colonnello Pierantonio Breda – ma la percezione della sicurezza spesso si muove in senso opposto. È necessario lavorare sulla visibilità del dispositivo di prevenzione e sulla comunicazione, perché una informazione aggiornata sui rischi e una maggiore consapevolezza degli strumenti di sicurezza partecipata possono contribuire ad abbattere ulteriormente l’indice di criminalità e a rendere più efficace l’azione preventiva».

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