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Truffe online. A Piacenza otto denunciati dai carabinieri solo a febbraio

Sono otto le persone denunciate, a febbraio, dai carabinieri del comando provinciale di Piacenza per truffe commesse online. Un fenomeno che purtroppo è in costante crescita. I malviventi, quasi tutti con precedenti specifici, hanno un’età compresa tra i 20 e i 60 anni, mentre uno è ultrasettantenne ma ugualmente capace di sfruttare la rete.

Le indagini condotte dai militari hanno evidenziato come l’ultima tendenza dei truffatori sia quella di utilizzare i social network ed in particolare Facebook ed Instagram come principale canale di vendita. Vengono create apposite pagine dove sono messe in vendita merci di vario tipo autovetture, stufe a pellet, attrezzature per palestre, tutori ortopedici.

A cascare nella trappola  sopratutto navigatori inesperti, ma non solo; l’illusione dell’affare ha tratto in inganno anche chi il web lo conosce bene ma non ha saputo resistere davanti a prezzi apparentemente convenienti.

In realtà i truffatori una volta incassati i soldi pattuiti sparivano senza lasciare tracce e soprattutto senza spedire la merce.

Mentre continuano le indagini i carabinieri sottolineano i comportamenti da tenere per evitare di cadere in queste trappole e ricordano che sebbene Internet sia una realtà virtuale, proprio come nella realtà, nessuno regala nulla. Occorre quindi diffidare dalle vendite sottocosto.

Vi sono poi delle accortezze che è necessario prendere quando ci si appresta ad fare un acquisto su Internet

Prima di comprare qualcosa, sarebbe opportuno inserire sempre su un motore di ricerca il nome del privato o del negozio presso il quale si intende effettuare l’acquisto, ci vuole poco a “farsi un nome” su internet e spesso chi truffa è già abbondantemente segnalato.

Controllare commenti e feedback di altri acquirenti, diffidare dai rivenditori che ne hanno pochi o non ne hanno affatto.

Effettuare acquisti solo su siti di sicura affidabilità, se si usa un tablet o uno smartphone procedere all’acquisto solo utilizzando le App ufficiali degli store. L

L’esistenza di un negozio reale dietro quello su internet è in genere indice di affidabilità.

Diffidare di chi chiede troppi dati, potrebbe essere un tentativo per rubare informazioni personali e dati sensibili.

Fare attenzione alle modalità di pagamento, sistemi come Western union e Moneygram possono nascondere brutte sorprese visto che una volta inoltrato il danaro tramite questi canali, la somma non è più ripetibile in alcun modo.

Purtroppo succede di accorgersi della truffa a giochi ormai fatti. Per distrazione o inesperienza si è caduti nell’inganno. Alla rabbia per esserci cascati, si unisce lo smarrimento di chi ha delle ragioni da far valere ma non sa come fare.

Diversi sono i dubbi della vittima di truffe online : a chi rivolgersi…, in che modo…, come essere risarciti. Principalmente, quando ci si accorge di essere incorsi in una truffa in internet è bene sapere che su internet nessuno è anonimo, in quanto ogni utente è associato a un numero IP utilizzato per collegarsi al web.

Se si è quindi caduti in una finta vendita online o in altra cyber truffa si può riuscire ad arrivare al responsabile e chiamarlo in causa quantomeno per il risarcimento del danno subito.

Quindi, è importante denunciare la truffa. Un importante accorgimento da adottare è quello di raccogliere le prove (stampa della pagina web in cui era presente l’annuncio, eventuali risposte e-mail, numeri di telefono) e presentarsi alla più vicina stazione carabinieri per sporgere una regolare denuncia.

Il resto lo faranno poi le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Piacenza.

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