Oggi 15 marzo sciopero generali delle costruzioni. Si sono fermati i cantieri, le fabbriche del legno e dell’arredo, le cave e le fornaci, le cementerie e migliaia di lavoratori e disoccupati hanno manifestato in piazza del Popolo a Roma a sostegno delle proposte concrete e fattibili che le categorie sindacali dell’edilizia (Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil) hanno presentato al governo.
“Non è possibile che ci si rassegni alla pardita della metà degli occupati in un settore che ha sempre fatto da traino allo sviluppo dell’intera economia”, ha spiegato Marco Boveri, segretario generale Filca Cisl per il territorio di Parma e Piacenza, presente a Roma con un’ampia delegazione di lavoratori partecipanti dai territori dell’Emilia occidentale
“Bisogna riaprire i cantieri, ha aggiunto il sindacalista, rendendo effettive politiche mirate che sblocchino le grandi opere infrastrutturali ferme al palo nonostante siano indispensabili allo sviluppo. Devono essere varati piani straordinari per la messa in sicurezza di territori, strade, ponti che pure non mancano nelle province di Parma e di Piacenza. C’è tanto da fare anche per ristrutturazioni, rigenerazione urbana, interventi anti sismici e nuove politiche abitative. E l’occupazione si riprenderà con la rispresa del sistema Paese “.
Per il sindacato serve inoltre qualificare l’impresa e contrastare il dumping contrattuale con un sistema che premi qualità e sicurezza. Occorre accelerare sugli appalti verdi al fine di premiare chi fa ricerca ed innovazione nei nostri settori. Serve una sburocratizzazione mirata di diversi passaggi del Codice Appalti senza ridurre tutele e diritti e senza tornale alla liberalizzazione dei sub appalti o al massimo ribasso.
Cisl Parma e Piacenza a Roma manifestano per il rilancio dell’edilizia. Oggi sciopero
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