Coda polemica alle celebrazioni piacentine per il 25 aprile. In un comunicato il Partito di Rifondazione Comunista denuncia il quello che secondo loro sarebbe stato un “vergognoso comportamento” tenuto dalle forze dell’ordine durante il corteo del 25 aprile. Agli eredi del partito comunista “non è andato giù” il fatto che ilcorteo sia stato diviso in due parti.
Ecco il comunicato integrale di Rifondazione.
“La decisione di spezzare in due tronconi il corteo stesso e isolare i Compagni e le Compagne del collettivo Controtendenza si tratta di un atto intimidatorio – afferma la Segreteria provinciale – che nulla ha a che fare con il clima che si è respirato durante l’intera giornata. Come Segreteria Provinciale condanniamo l’operato di Polizia e Carabinieri, esprimendo la piena vicinanza a tutte le persone alle quali è stato momentaneamente impedito di manifestare liberamente. Contemporaneamente, però, vogliamo sottolineare il comportamento del resto dei manifestanti che, immediatamente, sono intervenuti perché il corteo ripartisse nonostante l’azione delle forze dell’ordine.
È inaudito che si tenti di impedire la regolare celebrazione della Festa della Liberazione dal nazifascismo. La ridicola sceneggiata a cui abbiamo assistito ci descrive chiaramente da quale parte stanno le istituzioni cittadine!”
Il sindaco Patrizia Barbieri, in serata, è intervenuta definendo quello di Rifondazione un “insensato attacco verbale” (leggi qui)
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