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Striscia la Notizia documenta lo spaccio a cielo aperto davanti alla stazione di Piacenza

Che i giardini Margherita e le vie circostanti siano ormai una centrale di spaccio a cielo aperto non è un segreto per nessuno. Basta una passeggiata per accorgersi degli scambi illegali che avvengono fra i vialetti dell’area verde dove oltre all’erba alta, (già vittima dei ritardi negli appalti) alto cresce anche il libero scambio di un’erba differente … e non solo di quella.

Lo confermano i continui arresti operati dai carabinieri, l’ultimo avvenutio ieri in via Torricella.

La situazione è talmente evidente che è giunta anche alle orecchie di Striscia la Notizia. Dopo aver acceso i riflettori sul boschetto di Rogoredo, e su tante piazze di spaccio, il programma ora porta alla ribalta nazionale la zona della stazione di Piacenza, dove le politiche di sicurezza promesse dalla giunta Barbieri e messe in campo dall’assessore Zandonella non sembrano aver inciso come si sperava a palazzo Mercanti.

Il servizio, firmato da Vittorio Brumotti, ha meritato la copertina del TG di Antonio Ricci. Armato della sua consueta bicicletta Brumotti ha documentato «l’invasione non di alieni ma di spacciatori» in piazzale Marconi (qui il video).

Le immagini mostrano un pusher africano offrire un grammo di cocaina al “complice” di Striscia per 50 euro e poi allontanarsi, disturbato da Brumotti, non senza mostrare il dito medio.

Lo slalom di Brumotti fra gli spacciatori continua anche il giorno successivo e questa volta il complice di Striscia convince un altro spacciatore a portare 15 grammi di cocaina nella sua auto, droga offerta a 55euro il grammo.

Le dosi vengono recapitate, in pieno giorno, da un cugino dello venditore e poi, i due, alla vista delle telecamere se la danno a gambe.

Che la situazione fosse intollerabile molti piacentini già lo sapevano. Ora è evidente anche a tanti italiani e non è certamente motivo di orgoglio per la nostra città! Forse è giunto il momento che si intervenga e lo si faccia sul serio ma soprattutto radicalmente.

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