Dentro o fuori. Dopo l’incredibile finale di Legano, la Bakery cerca la vittoria che varrebbe un altro anno nel grande basket italiano. Per poter programmare tranquillamente il proprio futuro.
Beccari come al solito vigila il match da bordocampo. Inizio gara deludente per Piacenza che sbaglia parecchio al tiro e subisce un 7 – 0 dopo due minuti di gioco. Ottimo recupero di Green che serve Pastore per il 5 – 7. Green tiene ancora la Bakery vicina grazie a una bomba dall’arco, la partita si accende. Acnche Appling dimostra di essere entrato bene in campo, tuttavia Piacenza continua a rincorrere, anche a causa di un Thomas roboante al centro. 10 – 18 e Piacenza chiede una timeout. Castelli suona la carica, tripla da posizione centrale e senza marcatura. 3:46 da giocare, Legnano rimane solida in difesa ed incisiva in attacco, Appling trova un buon corridoio che Cassar converte in due liberi.Buon giropalla di Legnano non viene concretizzato, ma Thomas porta ancora avanti i suoi (+9, massimo vantaggio sinora). Nonostante alcune azioni pregevoli, grazie a un Guerra da “battaglia”, Piacenza rincorre. Sul finale Legnano sbaglia di più al tiro, agevolando la rincorsa biancorossa. Appling in percussione prova il -3, ma il ferro non è d’accordo. 21- 26 e fine primo quarto.
Il ferro nega la gioia a Cassar, una tripla che avrebbe fatto comodo. Buona difesa piacentina che porta Legnano oltre i 24 secondi, Serpilli aggiusta il punteggio ai liberi, uno su due per lui. Blackout Piacenza nei minuti successivi: Serpilli liberissimo di tirare dall’angolo porta i suoi nuovamente a +9, tiro sballato di Green subito dopo, 23 – 30 a 7:43 sul cronometro. Bortolani ritocca il massimo vantaggio Legnano a +12, vediamo se Piacenza dimostrerà ancora l’orgoglio di Gara 4. Troppi errori e Legnano scappa sul 25 – 41, anche qualche tiro sfortunato, va detto. Pastore recupera un pallone vagante dopo una improbabile schiacciata sbagliata avversaria, lancia Appling sul limite sinistro della linea di centrocampo, questi vede Castelli sopraggiungere, lo serve, Castelli attende che l’avversario perda il tempo e appoggia, 29 – 41. A 2:50 da metà partita la Bakery tenta la rimonta grazie alla tripla di Pastore, molte mani davanti a lui, si riparte ancora dal -9.
Incredibile Green, fa esplodere il PalaBakery grazie a due triple consecutive: la seconda in particolare merita una menzione, 38 – 45. Le speranze si accendono di nuovo. Da segnalare le 11 palle perse di Piacenza contro le sole 3 di Legnano. Così come i tiri da 2, dove Piacenza paga un 4/12 contro un 9/19.
Nuovo blackout biancorosso a inizio terzo parziale: 8 – 0 Legnano e strappo che rischia di pesare molto nell’economia del match. Anche Appling appare fuori fase. +20 a 6 minuti dalla terza sirena, Bortolani libero ha una prateria davanti e il canestro nel mirino, nulla da fare. Piacenza non riesce a fare un canestro da diversi minuti, e Legnano dagli spalti comincia già a festeggiare. Verso fine parziale Legnano riprende fiato, ma rimangono 19 punti da recuperare, 49 – 68. Parziale chiuso sul 51 – 72 grazie al tiro sulla sirena di Bortolani.
Inutile dire come è andato il quarto parziale: vince Legnano grazie a una prestazione convincente sotto tutti i punti di vista, grazie a un Thomas in stato di grazia. Peccato perchè questa squadra a inizio campionato aveva tutte le carte in regola per salvarsi tranquillamente, ci ha emozionato contro la Fortitudo vincendo in casa, ma ha pagato qualche errore di gestione. Si riparte dalla B, con la consapevolezza che questa era anche la prima stagione in A2. Aspettiamo la Bakery tra un anno, più matura ed esperta, sicuri che questa da questa prima esperienza si possano trarre benefici ed insegnamenti.
PS: la partita è finita 65 – 95, ultimo canestro di un giovanissimo piacentino Luca Bracchi, speranza per il futuro.
QuotidianoPiacenzaOnline