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Assegnazione alloggi ERP, l’assessore Sgorbati precisa: “Prima i piacentini, prima le fragilità”

“Prima i piacentini, e prima le fragilità”. L’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Piacenza, Federica Sgorbati, sintetizza in questi due concetti il contenuto e il significato del nuovo regolamento Erp per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

“Non è una rivendicazione politica fine a se stessa – continua l’assessore – ma un impegno concreto che, come evidenziato già nel programma elettorale del centrodestra, ci siamo assunti da sempre per il bene e la serenità delle fasce più deboli della popolazione piacentina, coloro che hanno contribuito a costruire la nostra città e che oggi, per motivi diversi, sono in maggiore difficoltà, economica e sociale”.

“Era doveroso a nostro parere – spiega l’assessore Sgorbati – che chi ha contribuito negli anni a costruire il welfare locale e le stesse case Erp, che sono un patrimonio pubblico, avesse riconosciuta una premialità rispetto a chi arriva in città domani mattina. Abbiamo quindi aumentato la prima fascia per l’attribuzione del punteggio, prima fissata in 0-3 anni, portandola da 5 a 10 anni di residenza continuativa ed aumentato le fasce successive (da 10 a 15 anni punti 15, da oltre 15 anni punti 20), abbiamo previsto un bonus per gli anni di residenza, non solo del richiedente alloggio, ma anche del nucleo familiare di origine – il cosidetto “bonus genitori” – proprio per attribuire un doveroso e sincero riconoscimento a chi ha contribuito negli anni a far crescere la nostra città”.

“A chi paventa ricorsi – continua l’assessore – posso solo rispondere che non vi è nulla di illegittimo in questo regolamento, che è stato predisposto tenendo ben presente i paletti che le Leggi regionali ci impongono di seguire e con un prezioso e approfondito lavoro degli uffici comunali e della dottoressa Carolina Cuzzoni in particolare. A chi si è peritato, nel tentativo di sminuire il grande passo avanti fatto sulla strada dell’equità e del merito, di avanzare singole casistiche ritenute contraddittorie dello spirito del regolamento, faccio sommessamente notare che risulta impossibile valutare a priori tutti le singole variabili, ma che un buon amministratore ha il dovere, oltre che il diritto, di fare delle scelte che rispondano al massimo bene della collettività che amministra: questo è ciò che abbiamo inteso fare con questo nuovo regolamento e che siamo certi potrà meglio rispondere alle esigenze dei nostri concittadini”.

Ma l’Assessore Sgorbati non si ferma qui, e sottolinea anche le diverse novità introdotte che vanno incontro alle fragilità sociali dei richiedenti, a partire da quelle economiche. “Abbiamo alzato il valore minimo Isee fino a 7.500 euro – spiega l’assessore – per cui verrà riconosciuto un premio di 35 punti, di 25 per lo scaglione successivo fino a 12.000 e di 15 punti fino allo scaglione massimo previsto per l’Isee di accesso. Abbiamo inoltre aumentato il punteggio da 10 a 15 punti per il nucleo composto esclusivamente da over 65enni. Abbiamo introdotto un punteggio premiale, non solo per le famiglie monogenitoriali e con affidamenti sulla base di certificazione dei servizi che hanno figli minori a carico, ma anche riconoscendo una premialità per i figli maggiorenni sino a 26 anni a carico, purchè studenti. Un’altra importante novità per andare incontro alle fasce meno mature è il riconoscimento di 10 punti per i genitori separati che non convivano stabilmente con altra persona, che non abbiano il beneficio della casa coniugale e previa dimostrazione del versamento degli alimenti. Ed ancora, l’aumento di punteggio da 10 a 15 punti per chi ha esigenze di tutela in caso di grave conflittualità famigliare documentata da provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria o di denunce”.

“Per favorire un progetto di fuoriuscita dalla marginalità per i soggetti più fragili – aggiunge l’assessore Sgorbati – è stato introdotto il punteggio di 20 punti per i soggetti in carico ai servizi sociali da almeno 6 mesi, così da favorire il recupero del soggetto e non la mera collocazione residenziale. E’ stato introdotto un punteggio premiale per chi segnala di abitare in un alloggio sovradimensionato rispetto al nucleo assegnatario, così da evitare un cambio alloggio di ufficio ed evitare di arrivare all’applicazione di sanzioni ed in alcuni casi anche a dichiarare la decadenza dall’alloggio. Abbiamo introdotto punteggi premiali e cumulabili per ogni persona disabile presente nel nucleo ed abbiamo introdotto ex novo un punteggio premiale di ben 20 punti per la disabilità grave e non autosufficienza con impossibilità a deambulare previa presentazione di documentazione rilasciata dall’U.O protesica Asl.

Infine, con riguardo alla composizione del nucleo richiedente, abbiamo tolto la penalizzazione per quei soggetti che, pur non riconosciuti come autosufficienti, necessitano un’assistenza continuativa, in modo da favorire la permanenza degli stessi nel proprio domicilio con indubbi vantaggi sui costi sociali e maggiore serenità per gli stessi”.

“Nel ringraziare gli uffici per il grande lavoro svolto e per la grande disponibilità dimostrata nei miei confronti, sinonimo di una altissima professionalità, di grande attaccamento al lavoro e di alto spirito di squadra – conclude l’assessore Sgorbati – non posso che rispedire al mittente la polemica di qualcuno riguardo a presunti ritardi nella definizione del regolamento e quindi di disinteresse da parte dell’Amministrazione nei confronti dei richiedenti alloggio. Oltre ai contenuti del regolamento, che più sopra ho evidenziato nei principali significati di particolare attenzione ai piacentini e alle fragilità, ricordo che il 15 dicembre 2018 è stata completata la graduatoria ed assegnati oltre 80 alloggi (numericamente parlando pari a due graduatorie del passato), è stato pubblicato il bando affitto per il sostegno al pagamento dei canoni di affitto per i nuclei in difficoltà economiche, dal mese di aprile è partito il piano sottoutilizzo con 40 convocazioni e siglata la convenzione del portierato sociale. Un lavoro importante e prezioso che soprattutto chi ha avuto responsabilità di amministratore nel settore dovrebbe ben conoscere e apprezzare, invece di lasciarsi andare a polemiche e critiche ingenerose e pretestuose e, in certi casi, anche offensive”.

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