Numeri da capogiro, tutti “reali” per gli ESports, gli sport elettronici che stanno diventando ormai un fatto con cui televisioni, sponsor e non solo devono fare i conti da qualche anno a qualche parte. Nel 2019 è previsto un giro d’affari nell’ordine del miliardo di dollari in tutto il mondo, in aumento del 26,7% rispetto all’anno scorso. Gli sponsor investiranno in questo settore 456 milioni di dollari, per non parlare degli incassi provenienti da pubblicità, merchandising, biglietti e abbonamenti.
Anche Piacenza ha avviato da pochissimo un centro dedicato esclusivamente agli ESports, all’interno del negozio di informatica MHZ di Via Taverna 44. Saranno protagonisti all’Alley Oop e ai Venerdì Piacentini nella giornata del 21 giugno e per tutti i Venerdì. Loro sono Elia Zaini, titolare del negozio in Via Taverna, Ivan Piccoli, già all’interno di un “clan”, e infine Andrea Caprioli, con cui scambiamo due chiacchiere.
“Lo scopo nostro è quello di partire dal negozio di informatica – ci spiega – per espanderci nei prossimi mesi in un locale su due piani più grosso con bar, piccola cucina, negozio di informatica e un’area gaming più grossa di quella attuale con anche i simulatori di guida. Attualmente abbiamo 8 postazioni da gaming, la realtà virtuale con l’Oculus Rift, due postazioni per gli streamer. Siamo aperti da un mese circa, vediamo che interesse c’è”. Per i più interessati ai dati tecnici, gli schermi offerti sono curvi da 144 hz con schede video by Nvidia RTX, 1 postazione riservata a streamer e 2 postazioni retrogaming. Nessun lag grazie a linea in fibra ottica da 400 Mbit/s in DL e 50 Mbit/s in UP.
I giochi presi in considerazione per questo genere sono quelli in voga tra i giovanissimi in questo momento: Fortnite, Apex Legends, League of Legends, Rainbow 6, MTG Arena, Overwatch, Heroes of the Storm e tanti altri.
Una peculiarità degli ESports sono le squadre che possono essere formate per partecipare ai vari tornei. Anche la LevelUp ESports, questo il loro nome “di battaglia”, sta formando una propria squadra. “Cercheremo di creare sicuramente una squadra di Rainbow 6, visto che è lo sparatutto più competitivo fino a Fortnite e Apex. I miei due colleghi curano la parte più informatica, io mi occupo più della pubblicità e del locale nuovo, dell’apertura e del bar. La nostra idea è di tenere tre serate gaming “pre disco”, una al mercoledì come serata universitaria, e poi venerdì e sabato con Dj e musica. Lo spazio si aggira attorno ai 320 mq”.
