Quella attuale dal punto di vista è senza ombra di dubbio una fase cruciale per il buon funzionamento dell’apparato amministrativo della politica piacentina. Dopo il caso Caruso da più parti viene richiesta compattezza oltre gli schieramenti politici, e le notizie di cronaca offrono uno spunto notevole su cui tutti possono riflettere (e decidere, finalmente): la Statale 45 e la sua cronica insicurezza.
Facendo uno storico degli incidenti più o meno gravi avvenuti sulla strada più comoda per raggiungere il Mar Ligure, si nota come la pericolosità sia progressivamente aumentata nel corso del tempo, e su tutto il percorso.
Per trovare il primo incidente in linea cronologica non bisogna tornare molto indietro: il 27 giugno un’auto ha sbandato e travolto un camper all’altezza di Rivergaro. Il giorno prima un uomo di 60 anni è rimasto ucciso nell’impatto tra uno scooter e un’auto, guidato da una donna rimasta in condizioni gravissime.
Il 23 giugno un’auto sbanda e va a finire contro le piante tra Quarto e Settima, viene anche chiesto un confronto con Anas.
A maggio due uomini sono stati denunciati per essersi messi alla guida sulla 45 in stato di ebbrezza, uno in zona Rivergaro, l’altro Marsaglia. Il 15 aprile cede la banchina, un Tir esce di strada tra Rivergaro e Travo, il 29 marzo un capriolo attraversa la strada e un furgone si ribalta: 7 i feriti. E ancora: furgone si scontra con un’auto, si ribalta e abbatte palo della luce (2 gennaio 2019), il 25 novembre 2018 a Settima ancora, tre auto si scontrano in un maxitamponamento: 7 i feriti. Il 1 novembre si forma una voragine nell’asfalto.
Potremmo raccontarne ancora molti di episodi di questo genere, ma ci limitiamo qui. Decenni sono passati, amministrazioni anche, ma la situazione a quanto pare è sempre la stessa su questa strada. L’appello è che possa qualcosa possa cambiare, davvero. Anas ha messo sul piatto 41 milioni di euro per la risistemazione, i lavori annunciati a novembre 2018 erano previsti per giugno 2019. E’ ora di cominciare.
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