Neppure le tragedie sembrano essere di sufficiente insegnamento. A meno di una settimana dalla tragica notte in cui due ventenni sono stato travolti ed uccisi sulla statale 45 da un’auto (guidata da un’altra giovane, 30enne, ubriaca, con un tasso di 2,59 g/litro) c’è da registrare un altro caso preoccupante. Un 21enne il 6 luglio scorso, a Piacenza in via IV Novembre, alla guida di una Fiat Panda ha tamponato la vettura che gli era davanti, urtato un veicolo in sosta ed è finito ribaltato con le ruote in aria.
Il giovane, residente a Carpaneto Piacentino, è ora stato denunciato alla Procura della Repubblica per lesioni personali stradali gravi e per guida in stato di ebbrezza alcolica; sottoposto ad accertamento con etilometro, aveva un tasso alcolemico pari a 2,58 grammi per litro. Immediatamente gli è stata ritirata la patente di guida e quel che rimaneva della Fiat Panda è stato posto sotto fermo amministrativo. A bordo con lui vi erano due suoi amici, mentre complessivamente quattro erano le persone che erano sull’autovettura violentemente tamponata. Tutte e sette le persone rimaste coinvolte nell’incidente erano state soccorse da un’auto medica e da due ambulanze accorse sul posto. I rilievi di legge erano stati eseguiti dalla Sezione Radiomobile della Compagnia di Piacenza.
Una concentrazione di 2,5 g/l in un adolescente e comunque in soggetti molto giovani può portare anche al coma etilico ed è pari a cinque volte il quantitativo massimo consentito quando ci si mette alla guida (0,5 g/l).